Fleckner - Saxner - Fumaiolo

FLECKNER (m 2331)

SAXNER (m 2358)

MONTE FUMAIOLO (GLAITNER HOCHJOCH – m 2389)

L’Alto Adige è ben noto agli escursionisti per la sua ricchezza di itinerari con particolare riferimento all’area dolomitica e alla Val Pusteria. Sono zone intensamente frequentate nella stagione estiva che potrebbero trasmettere l’errata sensazione che non vi siano in regione aree ancora solitarie o poco conosciute. Fortunatamente le eccezioni vi sono ed è il caso della Cresta del Giovo, verdeggiante crinale che divide la Val Passiria dalla Val di Racines. Sono settori che ben si prestano all’escursionismo grazie ad una buona rete di sentieri ma che al tempo stesso presentano ancora una bassa percorrenza. Al di fuori del periodo di ferragosto non è raro trovare una solitudine altrove difficilmente riscontrabile. Al tempo stesso sono pendici, con tempo stabile, rassicuranti grazie al profilo per lo più dolce ed erboso delle vette. A rendere facile ed abbordabile il percorso vi è la possibilità di salire in auto al Passo Giovo e quindi oltre i 2000 metri rendendo il dislivello da affrontare piuttosto contenuto. Non vi sono ghiacciai né grandi pareti rocciose ma apprezzerete senz’altro un ambiente nel complesso integro con la vista che si estende in lontananza sino ai settori alpini di confine con l’Austria.

L’escursione in breve:

Tornante SS 44 presso Passo Giovo (Römerkehre – m 1966) – sentiero n° 12 – Fleckner (m 2331) – Saxner (m 2358) – Glaitner Joch (m 2249) – Monte Fumaiolo (Glaitner Hochjoch - m 2389) - Glaitner Joch (m 2249) - sentiero 12A – Fleckner Hütte (m 2100) –Tornante SS 44 presso Passo Giovo (Römerkehre – m 1966) 

Dati tecnici:

Partenza dal tornante “Römerkehre” (m 1966): Difficoltà: E (Vai alla scala delle difficoltà). Segnaletica: totale. Dislivello assoluto: m 423; il dislivello reale è più elevato per via dei numerosi saliscendi. Acqua sul percorso: assente

Accesso alla partenza:

Chi proviene dalla Val Passiria raggiunge dapprima San Leonardo quindi, con una lunga strada a tornanti, sale al Passo Giovo. Poco prima del passo, in coincidenza dell’ultimo tornante (m 1966 - la cosiddetta curva romana o Römerkehre) si separa a sinistra una ripida ma breve strada cementata che conduce al soprastante parcheggio dove lasciamo l’automobile. Chi proviene da nord, e quindi da Vipiteno, sale al Passo Giovo con la SS 44. Scavalcato il valico si scende sino al primo tornante dove troviamo, questa volta a destra, la stradina bianca che sale al parcheggio.

Descrizione del percorso:

Proseguiamo oltre il parcheggio mantenendo la strada bianca chiusa al traffico che percorre le ampie distese prative. Il panorama è già interessante, aperto verso la testata della Val Passiria, il Gruppo di Tessa e in direzione delle Alpi di confine con in vista alcuni ghiacciai. Camminiamo in prossimità di un modesto laghetto dopo il quale volgiamo a destra su ampia mulattiera ghiaiata abbandonando la strada bianca altrimenti diretta alla Baita Fleckner. Ha pertanto inizio il nostro percorso ad anello salendo in qualche minuto al soprastante crinale in coincidenza del quale troviamo il pannello in legno indicante la giusta direzione per la Cima Fleckner. Volgiamo pertanto in questa direzione seguendo il bel sentiero scavato nel manto erboso che si sviluppa subito a sinistra della recinzione. Da notare la vista aperta verso nord e verso oriente in direzione della Conca di Vipiteno. In moderata pendenza traversiamo subito a monte della Baita Fleckner dalla quale transiteremo al ritorno. Si fa più accentuata la salita passando alla base di alcune paretine rocciose e con la vista aperta in direzione della Val Passiria. Ancora un breve tratto di salita e il sentiero spiana riportandosi sul crinale in coincidenza di un ometto di pietre. Subito oltre passiamo immediatamente a sinistra di una bella conca occupata da un modesto ma pittoresco laghetto. Il paesaggio offre una bella visione aperta verso nord sul crinale principale delle Alpi Breonie di Ponente. La Cima Fleckner è ora di fronte a noi. Per guadagnarne la sommità rimontiamo dapprima una modesta anticima caratterizzata da roccette affioranti. Subito oltre la traccia segue dapprima l’ampia cresta per poi abbandonarla tagliando la fascia sommitale della montagna in diagonale ascendente evitando di puntare in modo diretto verso il punto più alto. Saliamo pertanto verso destra con vista che si allarga ad oriente sino alle lontane Alpi Aurine con in vista le vette, in parti ghiacciate, del Gran Pilastro e di Cima Grava. Raggiungiamo la spalla soprastante dalla quale, volgendo verso sinistra, saliamo senza difficoltà sino alla vetta del Fleckner (m 2331 – ore 1,15 dalla partenza). Si tratta di un buon punto panoramico. Guardando verso occidente osserviamo già la vetta del Saxner, prossimo obiettivo della nostra escursione.

Riprendiamo il cammino in questa direzione scendendo verso l’ampia sella sottostante. Subito oltre si riprende quota restando nel versante rivolto verso la Val Passiria su sentiero sempre ben scavato nel manto erboso. Andiamo a lambire la vetta del Saxner che può essere raggiunta in qualche minuto deviando senza via obbligata verso destra (m 2358). Ripreso il sentiero andiamo a perdere quota su fondo prevalentemente prativo e con alcuni tratti su roccette e sfaticcio. Possiamo osservare a distanza il proseguo della nostra escursione. Abbiamo infatti, di fronte a noi, il Monte Fumaiolo che andremo a rimontare dopo essere calati alla sella sottostante. Andiamo pertanto a perdere quota ignorando il bivio a sinistra che permetterebbe volendo di calare al segnavia 12A, sentiero che si sviluppa parallelamente al nostro ma ad una quota inferiore tagliando a mezza altezza le pendici del Fleckner e del Saxner. Subito oltre il bivio riprendiamo quota per pochi metri quindi scendiamo con pendenza moderata tra i prati con panorama ampio ed esteso ad entrambi i versanti. In breve siamo all’ampia sella Glaitner Joch (m 2249 – ore 0,30 dalla cima del Fleckner - ore 1,45 dalla partenza) caratterizzata da un ometto di pietre molto alto ed appariscente.

Siamo alla base del Monte Fumaiolo, ultima elevazione che toccheremo nel nostro splendido cammino di cresta. Per guadagnarne la cima proseguiamo con il sentiero che abbandona la Glaitner Joch per passare a sinistra del filo di crinale. Tagliamo le pendici in diagonale ascendente restando nel versante rivolto verso la Val Passiria. Il tracciato è sempre ben visibile, scavato tra i prati e a tratti un po’ stretto richiedendo un minimo di attenzione considerato il precipizio che precipita alla nostra sinistra. Con un’ultima rampa più ripida ma ben gradinata accediamo al magnifico culmine del Monte Fumaiolo (Glaitner Hochjoch - m 2389 – ore 0,20 dal Glaitner Joch – ore 2,05 dalla partenza).

Di notevole bellezza il panorama che si gode dal punto più alto. Si ripete la vista delle Alpi Breonie con i relativi ghiacciai oltre a scorgere l’elegante sagoma quasi dolomitica del Monte Tribulaun. Verso occidente il nostro sguardo è attratto dalla sagoma, in parte rocciosa, del Kreuzspitze oltre ad essere visibile una parte della Valle di Plan (Pfelderer Tal). Ad oriente, e quindi in direzione opposta, l’orizzonte è occupato dalle Alpi Breonie di Levante e dalle Alpi Aurine con in vista i ghiacciai che gravitano attorno al Gran Pilastro. Verso meridione si estende la Val Passiria con i suoi piccoli paesi.

Il rientro dalla cima del Monte Fumaiolo prevede un itinerario diverso rispetto all’andata potendo descrivere un interessante anello ed evitando di ripetere la traversata delle cime Saxner e Fleckner. Il primo breve tratto sino alla sella Glaitner Joch (m 2249) ricalca a ritroso il tracciato d’andata. Guadagnata l’ampia sella abbandoniamo il percorso sul segnavia 12 seguendo il 12A. Il sentiero in oggetto abbandona i saliscendi della cresta andando a tagliare la Cresta di Giovo a mezza altezza su tracciato rivolto a meridione e quindi a destra rispetto al tracciato di crinale.

In pendenza moderata riprendiamo quota ignorando un ulteriore bivio sulla sinistra che altrimenti riporterebbe sul sentiero di cresta. Procediamo guadagnando tra i prati un modesto culmine al di là del quale scendiamo bruscamente attraverso una scarpata con sentiero dal fondo detritico inclinato e in parte rovinato dalle acque che dilavano in occasione dei temporali. Dopo la frazione più ripida proseguiamo in falsopiano aggirando la conca prativa quindi riprendiamo debolmente quota con la vista estesa alla sottostante Waltental. Raggiungiamo senza difficoltà il culmine della spalla a seguito della quale scendiamo definitivamente tra i pascoli con il sentiero che lascia spazio ad una mulattiera acciottolata ampia e comoda. In breve siamo alla Baita Fleckner (Fleckner Hütte - m 2100) un punto d’appoggio nel complesso piuttosto frequentato grazie alla facilità d’accesso e alla vicinanza con la SS 44 del Passo Giovo.

Siamo ormai al termine della nostra fatica. Procediamo oltre la struttura su ampia strada bianca sino a chiudere il nostro anello in coincidenza del punto in cui si separa a sinistra il breve tratto di mulattiera che porterebbe in qualche minuto sul crinale. L’ultima frazione di percorso è comune all’andata. Superiamo il modesto laghetto posizionato questa volta alla nostra sinistra dopo il quale si rientra al parcheggio dove avevamo lasciato l’automobile (circa m 2000 - ore 1,35 dalla cima del Monte Fumaiolo – ore 3,40 complessive).

Cenni sulla flora:

L’escursione descritta, svolgendosi in altitudine, permette l’osservazione di un’interessante flora alpina. Segue un estratto delle principali specie osservate in occasione della nostra salita avvenuta alla metà del mese di agosto.

1)     Campanula di monte (Campanula scheuchzeri)

2)     Campanula barbata (Campanula barbata)

3)     Achillea moscata (Achillea moschata)

4)     Azalea alpina (Loiseleuria procumbens); caratterizzata da intricati e compatti pulvini trapuntati da numerosi, piccoli fiori rosa.

5)     Semprevivo montano (Sempervivum montanum)

6)     Rododendro ferrugineo (Rhododendron ferrugineum)

7)     Canapicchia norvegese (Omalotheca norvegica) osservabile nel primo tratto fino al crinale sul sentiero n° 12.

8)     Margherita alpina (Leucanthemopsis alpina)

9)     Cardo spinosissimo (Cirsium spinosissimum)

10)  Primula irsuta (Primula hirsuta); pianta tipica dei substrati acidi dalle splendide corolle rosso – violette.

11)  Prunella delle Alpi (Prunella grandiflora), osservabile presso la partenza

12)  Sassifraga spinulosa (Saxifraga aspera), osservabile lungo la mulattiera presso Fleckner Hütte.

13)  Sassifraga stellata (Saxifraga stellaris)

14)  Sassifraga zolfina (Saxifraga bryoides)

15)  Graminia di Parnasso (Parnassia palustris)

16)  Spergularia comune (Spergularia rubra) nella mulattiera presso Fleckner Hütte

17)  Silene rupestre (Atocion rupestre)

18)  Senecio della Carnia (Senecio incanus subsp. carniolicum). Endemico delle Alpi Orientali.

19)  Trifoglio alpino (Trifolium alpinum)

20)  Genziana di Koch (Gentiana acaulis)

21)  Eufrasia minima (Euphrasia minima)

22)  Piede di gatto (Antennaria dioica)

23)  Mirtillo nero (Vaccinium myrtillus)

24)  Epilobio palustre (Epilobium palustre) in un torrente presso Fleckner Hütte

25)  Brugo (Calluna vulgaris)

26)  Cicerbita alpina (Cicerbita alpina) presso Fleckner Hütte

27)  Cardo tagliente (Cirsium heterophyllum)

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