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LENKSTEIN (SASSO LUNGO DI COLLALTO – m 3237)
Una rinomata cima posizionata sul confine di stato, risalita da un lungo ma splendido sentiero in ambiente d’alta montagna. Richiede condizioni di tempo stabile, ma soprattutto la presenza di una chiara traccia nei nevai che caratterizzano il tratto superiore della via di salita. In estate inoltrata non vi sono, normalmente, apprezzabili difficoltà. Di una vastità e di una bellezza impressionante il panorama, dominato da famose cime e imponenti ghiacciai. Dati tecnici: Da Riva di Tures (Inderederhof – m 1675): Difficoltà: itinerario alpinistico: F+/AD- a seconda delle condizioni della neve. (Vai alla scala delle difficoltà). Possibili serie difficoltà ad inizio stagione quando il sentiero si trasforma, nel tratto sommitale, in un pericoloso pendio gelato. Anche in piena estate si attraversa comunque un piccolo ghiacciaio non crepacciato poco sotto la vetta che non darà problemi all’escursionista esperto. Escursione sconsigliabile per non dire pericolosa in caso di temporale o nebbia densa. Segnaletica: totale. Dislivello assoluto: m 1562. Accesso: Si accede alla partenza dalla Val Pusteria; in coincidenza della città di Brunico troviamo le indicazioni per la statale della Valle Aurina (Ahrntal). La percorriamo per una decina di km sino ad individuare, poco prima di entrare nel paese di Campo Tures, il bivio a destra per Riva di Tures. Lasciamo il fondo valle per risalire con la provinciale tutta la Valle di Riva in un ambiente selvaggio e molto suggestivo; raggiungiamo infine la grande piana a pascolo che accoglie il delizioso paesino di Riva di Tures posto in un contesto alpino di grande suggestione, con l'immensa mole del Collalto con i suoi ghiacciai a dominare il paese e i pascoli sottostanti. Prima della salita che conduce alla chiesa del paese volgiamo a destra percorrendo quasi in piano la verdeggiante Val del Rio (Bachertal): transitiamo presso Säge quindi la stradina si fa stretta e in salita sino a giungere in prossimità del ristorante Indereder (m 1675) dove parcheggiamo l'automobile (scarse possibilità di parcheggio). Descrizione del percorso: Pochi metri prima del ristorante Indereder passiamo, sul sentiero 8B che, sulla sinistra, sale nel fitto bosco di conifere. In ore 0,20 raggiungiamo la vasta apertura a pascolo, in parte acquitrinosa, al cui margine è posta la Bacher Alm (m 1850). Torniamo nel folto dell’abetaia guadagnando progressivamente quota e con qualche breve apertura sulla destra che ci permette di inquadrare Monte Nevoso. Ad ore 1 di cammino, una breve discesa nel bosco ci conduce alla biforcazione con il sentiero 8C. A destra si rientra a Riva di Tures; il nostro tracciato prosegue invece sulla sinistra bordeggiando il torrente e giungendo nei pressi di una splendida forra nella roccia con cascata (m 1998). Il sentiero cambia improvvisamente pendenza divenendo ripido e rimontando il valloncello a sinistra. Guadiamo alcune volte il torrente mantenendoci poi, più in alto, alla sua destra. Giungiamo infine ad una grande terrazza ondulata a pascolo in un vasto ed imponente anfiteatro (ore 2,15 dalla partenza). Al bivio lasciamo sulla sinistra il sentiero per la Ursprungalm, procedendo invece a destra sul segnavia 8A che, con scarsi dislivelli, solca prati e macereti sino a scavalcare con passerella in legno l’impetuoso Ursprungbach (m 2325). Procediamo brevemente sino ad una nuova biforcazione nei pressi di un minuscolo laghetto. Passiamo a sinistra sul segnavia 8 (cartello in legno con indicazioni per il Lenksteinjöch e indicazioni in vernice rossa, su un masso, per il Lenkstein). Su tracciato a lastroni in parte artefatto, procediamo in falsopiano sino a scavalcare di nuovo il Torrente Ursprung (m 2424) con ponte in legno e rimontando il ripido costone a sinistra con una faticosa scalinata rocciosa. Poco oltre bordeggiamo i ruderi di due costruzioni in pietra ormai distrutte che compaiono sotto di noi sulla destra (è presente anche una piattaforma per l’atterraggio d’emergenza degli elicotteri). In moderata salita, accompagnati dalla visione del Monte Nevoso, del Collalto con i grandi ghiacciai alla sua base, passiamo per larga cengia alla sinistra di alcuni lisci massi rocciosi sino alla base di un grande canale di detriti. Lo traversiamo prestando attenzione ai segnavia e portandoci così alla base di un’incombente parete. La rimontiamo con stretti tornanti per poi passare su una caratteristica cordonatura morenica sabbiosa (circa 2800 m). Il sentiero ne segue il filo sino a portarsi alla base di un ripido valloncello racchiuso tra due imponenti torrioni rocciosi. Lo risaliamo sino ad una serie di terrazze parzialmente innevate ove il panorama si allarga nuovamente in direzione del Collalto e di M.Magro oltre a permettere una bella visione alle spalle delle Alpi Aurine e della conca di Riva di Tures. Procediamo tra i massi verso sinistra sino ad un lungo e delicato traverso diagonale in ripida salita, solitamente innevato anche nella stagione estiva (Ad inizio stagione, in assenza di una chiara traccia, il traverso può essere pericoloso per via dell’esposizione a destra, richiedendo l’uso di piccozza e/o ramponi). Un ultimo breve tratto in salita e raggiungiamo, quasi in piano, il piccolo ghiacciaio alla base della cima. E’ ora possibile rimontare direttamente la cresta occidentale del Lenkstein tra gradoni instabili senza via obbligata né segnata. Più facilmente si può procedere sul ghiacciaietto in direzione del crinale. Il tratto nevoso ci conduce senza ulteriori difficoltà alla ben visibile cresta di confine in coincidenza della forcellina quotata m 3171 (palo di legno – confine di stato). Non resta che risalire la cresta sud orientale del Lenkstein con facile arrampicata su roccette (segni rossi) guadagnando in breve la sommità (m 3237 – libro di vetta - ore 5 dalla partenza). Bellissimo il panorama, in particolar modo a occidente sul Collalto e sulla Vedretta di Ries. Verso nordovest osserviamo il lungo crinale principale delle Alpi Aurine e il Gruppo di Cima Dura; a settentrione e a nordest la vista si estende al versante austriaco con le grandi cime ghiacciate degli Alti Tauri (Großvenediger). Sotto la verticale della cima osserviamo i laghetti di fusione originati dallo scioglimento del Fleischbachkess. Nei giorni tersi, il panorama è chiuso infine verso sud dai grandi massicci dolomitici. Variante al primo tratto (Da Inderederhof al bivio tra i sentieri 8B e 8C): E’ possibile presso Inderederhof evitare il sentiero 8B che sale alla Bacheralm procedendo attraverso la strada forestale che procede oltre il punto di ristoro. Si supera la sbarra che chiude la carrareccia al traffico proseguendo nel bosco di conifere. Poco oltre si abbandona la forestale passando a destra sul segnavia 8C e superando il torrente con comodo ponte di legno. Procediamo quasi in piano tra verdeggianti pascoli mantenendoci subito a sinistra del torrente e raggiungendo il piano prativo ove è posta la Furtalm (m 1787). Il percorso prosegue ora più ripidamente nel bosco con qualche balza rocciosa (staccionata in legno) sino a guadare nuovamente il torrente con un ponticello. Poco oltre siamo al bivio col sentiero 8B nei pressi della cascata di quota m 1998. Il sentiero prosegue poi come descritto sopra.
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