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CRAP DE LA PARE’ (m 2393)
Non sempre la montagna offre le sue meraviglie solo agli escursionisti allenati. Chi frequenta questo sito internet può trovare una vasta scelta di itinerari di tutte le difficoltà. Questa volta vi descriviamo quella che potrebbe essere definita una modesta passeggiata davvero per tutti, persone anziane e bambini compresi. Il Crap de la Parè offre infatti l’ebbrezza del raggiungimento di una cima accessibile ad ogni buon camminatore. Non fermatevi tuttavia all’idea di una sbrigativa camminata. In realtà la natura sembra avere costruito ad arte questo poggio panoramico. Dalla vetta si gode un panorama vasto ed insospettabile sull’altopiano che ospita Livigno nonché sull’omonimo lago. Nei giorni tersi si scorge il più distante Bernina con i suoi ghiacciai eterni. Inutile dire che il tracciato, ampio ed evidente, rende questa breve avventura percorribile sin dalla tarda primavera. In meno di un paio d’ore si esegue l’andata e il ritorno rendendo l’escursione fattibile anche avendo poco tempo a disposizione. L’escursione in breve: Passo d’Eira (m 2210) – Somp Eira – Crap de la Paré (m 2393) Dati tecnici: Partenza dal Passo d’Eira (m 2210): Difficoltà: T. (Vai alla scala delle difficoltà). Segnaletica: totale. Dislivello assoluto: m 183. Acqua sul percorso: assente. Accesso alla partenza: Si raggiunge la partenza dal paese di Bormio seguendo la statale 301 in direzione di Livigno. Si sale al Passo del Foscagno quindi si cala nella bella conca prativa di Trepalle. La strada riprende quota sino al Passo d’Eira in coincidenza del quale possiamo lasciare l’auto sfruttando gli spiazzi a destra della carreggiata (la statale proseguirebbe calando in breve a Livigno). Descrizione del percorso: A destra della statale si separa l’evidente sterrata che seguiamo rimontando il pendio erboso chiamato Somp Eira. Il panorama merita immediata attenzione: verso nordovest si intravede il gruppo del Bernina con le sue scintillanti vedrette mentre all’orizzonte meridionale notiamo Cima Piazzi con i suoi ghiacciai. Alla nostra sinistra cominciamo a scorgere, sotto di noi, le case di Livigno. Il percorso si articola in ambiente erboso riposante passando sotto un grande ripetitore. Si procede sempre su ampia strada bianca incontrando un paio di bivi con cartelli indicanti i toponimo della cima. Alla seconda biforcazione passiamo a sinistra con la forestale che lascia ora spazio ad un buon sentiero. Oltre alla vista del Bernina l’orizzonte si apre verso meridione osservando la frazione di Trepalle. La ripida ma breve salita immette in breve in un bel pianetto prativo. Possiamo ora dominare quasi interamente il paese di Livigno mentre davanti a noi notiamo il lungo dosso culminante proprio nella poco marcata sommità del Crap de la Paré. Muoviamo in questa direzione con il percorso che procede guadagnando debolmente quota in ambiente erboso ed aperto. Non manca una bella panca in legno in un punto panoramico particolarmente suggestivo, aperto in direzione di Livigno e ancora una volta del Bernina. Il percorso volge ora, pressoché in piano, verso sinistra con ben visibile la non lontana sommità. Da notare le pendici sommitali caratterizzate da roccia affiorante con qualche spaurito larice che si spinge fin quasi in cima. Il sentiero traversa pianeggiante a sinistra dell’ampia cresta sommitale. Chi lo desidera può uscire brevemente dal sentiero spostandosi pochi metri verso destra andando ad ammirare, sempre tra i prati, un eccellente scorcio sul Lago di Livigno. Gli ultimi minuti di ascensione vedono il crinaletto divenire esile con il sentiero che ne guadagna comodamente il punto più alto offrendo una visione di grandiosa ampiezza (m 2393 – ore 0,50 dalla partenza). Nessun’altra posizione nel circondario offre una vista più completa del paese di Livigno mentre l’omonimo lago è osservabile per gran parte della sua lunghezza. Il rientro avviene a ritroso per un totale di ore 1,30 di cammino. Cenni sulla flora:
L’escursione, nonostante sia molto breve, offre la possibilità d’osservare alcune specie floreali di alta montagna. Segue una breve rassegna delle principali osservabili nella prima parte del mese di luglio, periodo che offre la maggiore possibilità d’ammirare splendide fioriture: 1) Veronica pietrosa (Veronica fruticans) 2) Genziana bavarese (Gentiana bavarica) 3) Piede di gatto (Antennaria dioica) 4) Trifoglio alpino (Trifolium alpinum) 5) Margherita alpina (Leucanthemopsis alpina) 6) Androsace gelsomino (Androsace obtusifolia) 7) Veronica alpina (Veronica alpina) 8) Motellina delle Alpi (Ligusticum mutellina) 9) Biscutella montanina (Biscutella leavigata) 10) Sulla alpina (Hedysarum hedysaroides) 11) Dafne rosea (Daphne striata) 12) Botrichio (Botrychium lunaria)
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