Cima di Dentro (Hintere Höhe)

HINTERE HÖHE (CIMA DI DENTRO – m 2506)

Una cima insignificante: un dosso arrotondato neppure particolarmente elevato; eppure è un’escursione consigliabilissima anche perché a poca distanza dalla sommità è presente uno dei laghi alpini più belli di tutte le Vedrette di Ries: il Malersee. L’escursione consigliata comprende un grande anello che permette di traversare grandiosamente in quota con splendide vedute sul fondovalle.

Dati tecnici:

a) Da Riva di Tures (m 1540): Difficoltà: EE. Suddivisione delle difficoltà in base ai tratti: E sino al Rifugio Roma; EE nel tratto successivo sino alla cima (Vai alla scala delle difficoltà). Segnaletica: totale, tranne nel brevissimo tratto che conduce dal Malersee alla sommità. Dislivello assoluto: m 966.

Accesso:

Si accede alla partenza dalla Val Pusteria; in coincidenza della città di Brunico troviamo le indicazioni per la statale della Valle Aurina (Ahrntal). La percorriamo per una decina di km sino ad individuare, poco prima di entrare nel paese di Campo Tures, il bivio a destra per Riva di Tures. Lasciamo il fondo valle per risalire con la provinciale tutta la Valle di Riva in un ambiente selvaggio e molto suggestivo; raggiungiamo infine la grande piana a pascolo che accoglie il delizioso paesino di Riva di Tures posto in un contesto alpino di grande suggestione, con l'immensa mole del Collalto con i suoi ghiacciai a dominare il paese e i pascoli sottostanti. Prima di entrare nel centro della frazione troviamo, sulla destra, la deviazione che conduce in pochi istanti all'ampio parcheggio dove ha inizio il sentiero per il Rifugio Roma (sentiero indicato da cartelli in legno)

Descrizione del percorso:

Dal parcheggio presso Riva di Tures, il segnavia n° 1 sale progressivamente con tornanti mantenendosi nel fresco dell’abetaia (staccionate di legno) con rari scorci alle spalle verso il paese. Una prima ampia apertura si ha in coincidenza della Untere Terner Alm (Malga Terna di Sotto – m 1894) dove inquadriamo in lontananza il Rif. Roma sovrastato dal Collalto. Torniamo ad addentrarci nel bosco fino alla bella cascatella formata dal Ternerbach (m 1966). Poco oltre siamo definitivamente all’aperto tra vasti pascoli; transitiamo in prossimità della Eppacher Alm (Malga Epago – m 2041) sino a guadare l’impetuoso Tristenbach. In breve, con erta salita tra detriti rocciosi, guadagniamo il Rif. Roma (Hochgall Hütte – m 2276 – ore 2,20 dalla partenza), posto in splendida posizione. Dal Rif. Roma, il segnavia n° 1 guida in breve salita al Tristensee (m 2315), nelle cui acque si specchia magnificamente il Collalto (Hochgall). Proseguiamo quasi in piano aggirando la base dell’incombente parete del Tristennöckl sino ad uno scosceso salto che discendiamo facilmente con una scala di legno. Guadiamo il torrente per poi risalire sul pendio con comodo traverso diagonale tra sassi, detriti e gli ultimi lembi di prato. Oltre, rimontiamo una vasta pietraia con corti zigzag sino al bivio dove abbandoniamo il segnavia n° 1 per passare sul sentierino a destra (cartello con indicazione per il Malersee). Il tracciato diviene un’esile cengetta che taglia la parete aggirando la propaggine rocciosa (attenzione all’esposizione). In breve guadagniamo l’ampia terrazza prativa che accoglie le acque limpidissime del Malersee (m 2501). Lungo 170 metri e largo circa 80 è uno specchio d'acqua che desta meraviglia per le sue colorazioni. Notevolissimo il panorama circostante aperto ad occidente verso la sagoma del Monte Quadra (Gatternock); verso nordovest notiamo il crinale che sovrasta la Valle di Riva culminante nelle vette di Cima Dura (Durreck) e Picco Palù (Grosses Moostock) mentre alle loro spalle si intravedono le vette del crinale principale delle Alpi Aurine. Ad oriente osserviamo il Sassolungo di Collalto (Lenkstein) e la Fennera (Fenner Eck).

Da notare la splendida visione sul soprastante M.Nevoso. Da qui, senza traccia né segnavia, ma con percorso ovvio e intuitivo, raggiungiamo la sommità erbosa dell’Hintere Höhe, magnifico belvedere sulla vallata di Riva. Per giungervi ci portiamo sulla sponda settentrionale del laghetto perdendo poi leggermente quota in un valloncello pietroso. Rimontiamo sul lato opposto il breve e facile pendio a pascolo sino alla vetta arrotondata (ore 0,15 dal Malersee – ore 1 dal Rif. Roma – ore 3,20 dalla partenza)

Possibile differente via di ritorno: (Difficoltà: EEA. Un breve tratto attrezzato con funi fisse sul sentiero Arthur Hartdegen) (Vai alla scala delle difficoltà).

Dalla sommità dell’Hintere Höhe torniamo a ritroso sino al Rif. Roma in ore 0,40 circa. Procediamo ora sulla destra (segnavia 8) lungo il sentiero Arthur Hartdegen Weg. E’ questa una splendida alta via (compresa tra 2200 e 2400 m di quota) in ambiente selvaggio di primordiale bellezza. Nella prima parte è impressionante la visione a destra sulla fronte ghiacciata della Vedretta di Ries, quindi sulla grande struttura sommitale del Collalto. In coincidenza di un torrente, lasciamo sulla destra l’esile traccia per la cima del Riesernock (Sprone dei Giganti) affrontando invece l’aggiramento delle sue pendici tra grandi massi di granito. L’unico punto delicato (esposizione a sinistra) è attrezzato con catene metalliche come corrimano permettendo un facile passaggio all’escursionista dotato di piede fermo e assenza di vertigini. In ambiente desolato ma splendido, ci introduciamo nella vasta testata dell’Ursprugtal; presso un piccolo laghetto, lasciato sulla destra il bivio per il Lenksteinjöch, procediamo con saliscendi tra prati e massi sino a guadare il fragoroso Ursprungbach (m 2325). Da notare il meraviglioso panorama in direzione del Lenkstein, la Fenner Eck e, alle spalle, sulla Vedretta di Ries. Poco oltre, in breve salita, siamo ad un importante bivio (circa m 2340 - ore 2,10 dal Rif.Roma – ore 6,10 dalla partenza). Abbandoniamo il sentiero 8a che prosegue per la Ursprungalm (Malga Sorgiva) volgendo a sinistra sul sentiero 8b che cala ripidamente nel sottostante valloncello. Perdendo quota ci troviamo a guadare alcune volte il torrente sino a rasentare, nel fondo del solco vallivo, una stretta forra all’interno della quale precipita una splendida cascata. Poco oltre siamo ad un nuovo bivio: a destra risale il segnavia 8b mentre a sinistra il segnavia 8c prosegue seguendo grosso modo il torrente. Entrambi i percorsi riportano alla partenza nel paese di Riva di Tures, ma l’opportunità di sinistra è la più rapida. Si procede bordeggiando la Furtalm (m 1767) e proseguendo con scarsi dislivelli nel bosco di conifere. Il percorso è semplice e scontato: percorriamo la Bachertal (Valle del Rio) sino a raggiungere la carrozzabile asfaltata che da Riva di Tures sale a Inderederhof. Siamo in località Säge (m 1591) e percorrendo verso sinistra la strada rientriamo in paese e quindi alla partenza.

Per gli instancabili proponiamo un’ulteriore variante ancora più lunga ma di straordinaria bellezza. Nella sottostante cartina trovate il tratto che descriviamo di seguito evidenziato in colore azzurro.

Raggiunto sul sentiero Arthur Hartdegen il bivio a 2340 m con il segnavia 8b, ignoriamo la deviazione che riporta come appena descritto a valle scegliendo invece di mantenere l’alta via. In ambiente selvaggio di straordinario impatto lasciamo alle spalle la desolata pietraia solcata dalle acque impetuose dell’Ursprung Bach osservando un’imponente paesaggio in direzione dei ghiacciai posti lungo il crinale spartiacque. Con pendenze modeste guadagniamo tra i prati il dosso erboso che accoglie Malga Sorgiva (Ursprung Alm – m 2396), gestita nella bella stagione. Si tratta di un alpeggio d’altitudine in straordinaria posizione aperto com’è sulle grandiose cime del Sassolungo di Collalto e della Fennera, nel cuore delle Vedrette di Ries.

Lasciamo la malga per proseguire lungamente sul segnavia 8a, con gran parte del percorso che traversa, senza fatica e senza alcuna difficoltà, tra i verdissimi prati che caratterizzano i dolci pendii circostanti. L’ambiente aperto e privo d’alberatura fa sì che le pendici delle grandiose cime ghiacciate circostanti, fra cui spicca il Collalto, siano la cornice della nostra escursione. Superiamo la modesta Brenneralm (m 2322), usata dai contadini ma non gestita per poi proseguire sino alla Malga Covolo di Sopra (Obere Kofleralm - m 2192) posta in un terrazzo ancora una volta straordinario dal punto di vista panoramico in quanto aperto questa volta verso i monti Nevoso e Magro. Lasciamo alla nostra destra il sentiero 9 che si separa per salire verso i laghi del Covolo affrontando una breve discesa (staccionata in legno come corrimano). In breve siamo al sottostante pianoro prativo in coincidenza della Malga Covolo di Sotto (Untere Kofleralm – m 2034), ultimo punto di ristoro prima della discesa che ci riporterà al paese di Riva di Tures.

Subito oltre la costruzione penetriamo infatti nel bosco di conifere scendendo su sentiero ripido ma sempre facile sino al suo termine in coincidenza della strada asfaltata che da Riva di Tures conduce ai masi Kofler. Per rientrare in paese seguiamo il percorso asfaltato verso destra calando al parcheggio posto nella Valle dei Dossi. Scendiamo infine al paese di Riva di Tures sempre su strada asfaltata sino a riprendere il parcheggio dove la nostra avventura aveva avuto inizio. L’intero percorso impegna per 8 – 9 ore complessive (compresa la salita al Rifugio Roma e alla Cima di Dentro).

 

b) Possibile variante nella salita al Rifugio Roma: (Difficoltà:EE) (Vai alla scala delle difficoltà).

E’ questa la più veloce via di salita al Rif. Roma ma naturalmente è anche la più ripida. Si parte poco oltre Riva di Tures nella Valle del Rio presso Säge (m 1591). Il segnavia n° 8 scavalca il torrente salendo faticosamente nel bosco sino a raggiungere il segnavia 1 in coincidenza della Eppacher Alm. In breve siamo al Rif.Roma volgendo a sinistra come indicato nell’itinerario a (circa ore 2 di salita).

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