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ALMERHORN (m 2985)
Posizionata interamente in territorio austriaco, è una bella ed isolata cima facilmente risalibile dall’escursionista con piede fermo. Da rilevare la piccola vedretta a poca distanza dalla sua sommità che costituisce una piacevole sorpresa nella salita alla vetta. Dati tecnici: Dallo Staller Sattel (Passo Stalle – m 2050): Difficoltà: EEA (Vai alla scala delle difficoltà). Breve e facile tratto ferrato (funi metalliche e scaletta) prima della Jägerscharte. N.B. Al momento della stesura di questo testo (settembre 2000), le funi della ferrata erano sfilacciate richiedendo, se possibile, l’uso di un buon paio di guanti per vie ferrate). Segnaletica: totale (segnavia bianco rosso senza numero). Dislivello assoluto: m 936. Accesso: Si sale dalla Val Pusteria; lungo la statale che percorre la valle si individua, tra gli abitati di Valdaora e Monguelfo, il bivio ben indicato dalla segnaletica per Anterselva e Passo Stalle. Risaliamo per intero la Valle di Anterselva sino a raggiungere il confine di stato in coincidenza del passo (punto di ristoro e ampio parcheggio). Da notare che gli ultimi 4 km di strada sono così stretti che il transito è concesso a senso unico per 15 minuti ogni ora. Nei restanti tre quarti d'ora si resta in attesa presso il semaforo posto subito oltre il Lago di Anterselva permettendo la discesa agli automobilisti che arrivano dal versante austriaco. Descrizione del percorso: In coincidenza dello Staller Sattel (P.so Stalle – m 2050 – confine di stato) troviamo sulla sinistra il cartello in legno con indicazioni per la Jägerscharte e l’Almerhorn. Il cammino ha inizio con scarsi dislivelli su comodo terreno prativo; in appena 10 minuti siamo alla sella erbosa dove incontriamo il tracciato che sale dal sottostante Obersee. Proseguiamo in salita tra boscaglia rada con splendidi scorci sia sul Lago di Anterselva che sull’Obersee. Raggiungiamo una terrazza a pascolo (alle spalle bella visione dei Monti di Casies, mentre nel versante austriaco notiamo la Defereggental); segue una ripida ed erta salita che bordeggia alcuni deturpanti skilift presenti sulla destra. Salendo solchiamo una vasta pietraia con torrente (acqua potabile) quindi, segnalato da un cartello, entriamo nel territorio del Parco Nazionale degli Alti Tauri. Ad ore 1,45 dalla partenza guadagniamo la vasta conca per gran parte innevata ad inizio estate, oltre la quale osserviamo il vasto ghiaione discendente dalla Jägerscharte. Aggiriamo la conca ignorando il bivio e proseguendo sulla destra (indicazione “BH” cioè “Barmer Hütte” scritta su una roccia). Salendo tra lastroni rocciosi ci portiamo sotto la verticale della Jägerscharte che raggiungiamo con un breve tratto ferrato che supera lo scosceso pendio. Funi metalliche, gradini di ferro e una scaletta superano paretine esposte che richiedono piede fermo e assenza di vertigini. Eventuali possibilità sulla destra per evitare il tratto ferrato sono sconsigliabili in quanto si articolano su ripidi ghiaioni di instabili detriti. Le difficoltà cessano in coincidenza della Jägerscharte (m 2870) con il panorama che si apre meravigliosamente sulla piccola vedretta denominata “Almerkees”, purtroppo in fase di forte ritiro e ormai ridotta ai minimi termini. L’ultimo breve tratto di salita, dalla forcella alla vetta dell’Almerhorn, è ben tracciato e privo di qualsiasi difficoltà: il sentiero sale tra le rocce debordando sul versante settentrionale della montagna fino a guadagnarne la sommità (m 2986 – libro di vetta – ore 0,20 dalla Jägerscharte - ore 3 dalla partenza). Panorama indimenticabile sul sottostante Obersee, sulla vicina parete rocciosa del Collalto del Lenkstein, sui vasti ghiacciai della regione del Venediger e del Großglockner, con ben visibile il Picco dei Tre Signori e il ghiacciaio Umbalkees e sulle Dolomiti in direzione sud. Il rientro avviene a ritroso.
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