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MONTE SERRO (m 421)
A cavallo tra Deiva Marina e Framura troviamo il Monte Serro, un colle boscato di scarsa altitudine ma ricco d’aspetti interessanti. Si tratta infatti di un rilievo che presenta due facce ben distinte: il versante rivolto verso il Mar Ligure, caldo ed assolato, ricco di vegetazione mediterranea a contrastare con il versante settentrionale caratterizzato da densi e freschi castagneti nonostante la vicinanza al mare. E’ una splendida escursione ad anello in grado di regalare magnifici scorci sulla selvaggia ed articolata riviera di Levante. Naturalmente l’escursione risulta fattibile per tutto l’anno, comunque la vicinanza al mare consiglia la percorrenza dei sentieri in inverno o al massimo nelle stagioni intermedie per non soffrire le temperature e il gradiente d’umidità troppo elevato tipico del periodo estivo. L’escursione in breve: Costa di Framura (m 289) – Foce del Prato (m 320) – Monte Serro (m 421) – Foce del Prato (m 320) – Case Serro (m 289) – Bivio Apicchi (m 280) – belvedere sulla verticale di Punta Apicchi (m 265) – Bivio Apicchi (m 280) – Foce del Prato (m 320) – Costa di Framura (m 289) Dati tecnici: Partenza da Costa di Framura (m 289): Difficoltà: E (Vai alla scala delle difficoltà). Segnaletica: totale ad eccezione della salita dalla Foce del Prato alla vetta del Monte Serro e nel tratto tra Bivio Apicchi e la Foce del Prato. Dislivello assoluto: m 132. Acqua: assente. Accesso alla partenza: Sfruttando l’autostrada A12 l’uscita più adatta è quella di Deiva Marina. Si seguono le indicazioni per il paese ignorando poco oltre il bivio per il Passo del Bracco e mantenendo pertanto la destra. Subito oltre si volge a sinistra tralasciando la discesa per Deiva Marina quindi si devia a destra seguendo le indicazioni per Framura e Bonassola. Dal bivio si procede per circa 5 km sino alla rotonda dove si cala a destra verso Framura. Appena 100 metri e si guadagna la minuscola frazione di Costa di Framura. Si lascia la macchina all’entrata del paese (poche possibilità nella stagione turistica) che risulta chiuso al traffico. Descrizione del percorso: L’escursione ha inizio nel paese di Costa di Framura (m 289). Entriamo nella zona pedonale chiusa al traffico attraversando la bella piazzetta dove si affaccia la Torre di Guardia risalente al IX secolo. Dalla balconata si ammira uno splendido panorama aperto sul Mar Ligure. Procediamo in discesa tra le case colorate che caratterizzano la frazione quindi troviamo, sulla sinistra, uno splendido punto panoramico con panchine rivolto, ancora una volta, in direzione del litorale. Al termine della discesa fra le abitazioni volgiamo per pochi metri verso destra quindi di nuovo a sinistra uscendo dal paese. Seguiamo la sterrata che in ripida salita rimonta il pendio all’ombra della pineta. Subito oltre decresce la pendenza sino a procedere in piano raggiungendo la sella denominata Foce del Prato (m 320 – ore 0,20 dalla partenza) caratterizzata dalla presenza di un agriturismo. Pochi metri e siamo ad un importante bivio. Sulla destra, indicata dai cartelli, si sviluppa l’ampia mulattiera diretta alle Case Serro (sentiero 651). Sulla sinistra, poco evidente e soprattutto senza segnaletica, si separa il sentiero che sale al Monte Serro (sentiero 651V nelle mappe, numerazione inesistente sul campo). Scegliamo quest’ultima possibilità rimontando le pendici orientali del rilievo all’ombra di una fitta vegetazione boschiva caratterizzata da pini e castagni. Nonostante l’assenza dei segnavia il percorso resta ben evidente e senza deviazioni sino a portarsi a breve distanza dalla cima. Nel punto in cui la ripida salita lascia spazio ad una frazione piana che taglia il pendio, ecco che si abbandona il sentiero per rimontare a sinistra il crinale boscato. Sono pochi minuti su fondo terroso che permettono di guadagnare la sommità del Monte Serro caratterizzata da alcuni antiestetici ripetitori (m 421 – ore 0,20 dalla Foce del Prato – ore 0,40 dalla partenza). Da rilevare la traccia non segnata che dalla vetta si sviluppa in direzione del mare. Seguendo per poche decine di metri il tracciato nella rada pineta si raggiunge una bella posizione panoramica. Osserviamo l’impervio tratto di costa compreso tra Framura e Bonassola mentre verso occidente, tra pini e corbezzoli, possiamo scorgere un tratto della riviera ligure di ponente. Nei giorni più limpidi si osserva la lunga schiera di cime che contraddistinguono le Alpi Marittime e addirittura il Monte Viso, già nelle Alpi Cozie. Dopo una meritata sosta torniamo a ritroso dalla vetta del Monte Serro sino a rientrare alla Foce del Prato (m 320). In coincidenza del valico volgiamo a sinistra per seguire il comodo e ampio sentiero 651. In debole dislivello andiamo a tagliare lungamente le pendici settentrionali del Monte Serro. Ignoriamo un bivio con cartello sulla destra mantenendo l’ampia mulattiera. Cambia la vegetazione grazie ad un microclima più fresco; il sentiero si sviluppa tra i castagneti e lungo il percorso troviamo addirittura alcune panchine. Siamo infine alle Case Serro andando a confluire nella sterrata che sale da Deiva Marina (m 289 – ore 0,30 dalla Foce del Prato – ore 1,30 dalla partenza). Siamo nuovamente in vista della costa ligure arrivando ad osservare, nei giorni limpidi, la Riviera di Ponente e le retrostanti Alpi Marittime. La nostra escursione procede ora verso sinistra con cartello indicante Framura a ore 1,20 di cammino. Siamo su ampia sterrata chiusa al traffico che perde progressivamente quota; superiamo la sbarra metallica e proseguiamo con un paio di tornanti in coincidenza dei quali ammiriamo dall’alto le case Deiva Marina oltre ad osservare, ancora una volta, il Ponente ligure. Procediamo lungo la forestale volgendo con maggior decisione verso est. Andiamo a descrivere un ampio semicerchio per aggirare dall’alto un profondo vallone riprendendo debolmente quota. All’altra estremità siamo al Bivio Apicchi (m 280) con cartello in legno che riporta il toponimo del luogo e con scorcio lungo il litorale in direzione di Framura. Andiamo ora a descrivere una breve, consigliabilissima digressione. Abbandoniamo infatti il percorso sterrato per volgere a destra lungo lo stretto sentierino che raggiunge, in una decina di minuti, il belvedere posizionato sulla verticale di Punta Apicchi (m 265). Sono qui presenti tavoli e panche in legno mentre subito a destra osserviamo, in stato di abbandono, quello che un tempo è stato un orto botanico. Una staccionata in legno delimita il bordo del belvedere rivolto in direzione del mare. Sporgendosi con molta attenzione verso la costa si osserva quello che forse è il paesaggio più bello dell’intera escursione. Al di là della staccionata un esile pulpito è infatti esposto sul salto che precipita verso il sottostante litorale. Nelle giornate limpide sorprende l’estensione del braccio di mare osservabile. Lo sguardo si estende dalle Alpi Marittime, al confine con la Francia, sino al levante con visibile, nelle immediate vicinanze, un tratto della selvaggia costa compresa tra Deiva Marina, Framura e Bonassola. Una sosta è obbligatoria con la possibilità di un bel pic-nic prima di rientrare a ritroso al Bivio Apicchi. Rientrati al bivio siamo di nuovo sulla facile ed ampia sterrata che procede verso destra in direzione di Framura con nuovi scorci tra la macchia in direzione della costa. In ultimo andiamo a confluire nella strada comunale aperta al traffico che, risalita verso sinistra, conduce fra terrazzamenti e ulivi alla Foce del Prato, andando a chiudere il nostro percorso ad anello (m 320). L’ultima, breve frazione di cammino, segue a ritroso il percorso di andata riconducendo alle case di Costa di Framura a termine della nostra avventura (m 289 – meno di 3 ore complessive di cammino).
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