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Nome scientifico: Primula vulgaris Hudson Famiglia: Primulacee Habitat naturale: Comune in tutta Italia tranne che in Sardegna dove risulta del tutto assente. Predilige i luoghi umidi e ombrosi, lungo ruscelli, torrenti e nei boschi di latifoglie. Presente anche nelle faggete, di solito non oltre i 1500 metri di quota. Periodo di fioritura: Tra febbraio e aprile a seconda dell’altitudine. Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta fino a 15 cm caratterizzata da foglie verdi rugose e glabre sopra, pelose nella pagina inferiore. Le foglie sono disposte a rosetta e dal centro della rosetta stessa partono i gambi dei fiori lunghi fra 4 e 8 cm circa. I fiori presentano 5 petali con colorazione giallo-pallida. Note: E’ una pianta con virtù farmaceutiche grazie alla presenza di saponina e di due glucosidi (primaverina e primulaverina). Queste sostanze presentano capacità antireumatiche, vermifughe, espettoranti e sudorifere. Presenta inoltre caratteristiche sedative; i fiori possono infatti essere utilizzati per ottenere un ottimo tè dalle caratteristiche lievemente sedative e quindi calmanti. Il nome Primula deriva dal latino primus, nome particolarmente adatto in quanto è uno dei primi fiori a comparire non appena cessato il gelo invernale. Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie provengono dal Parco Regionale del Contrafforte Pliocenico tra 150 e 300 metri di quota (comune di Sasso Marconi - Appennino Bolognese).
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