Pockshorn

POCKSHORN (m 3021)

Cima di secondaria importanza, pressoché dimenticata da tutti gli escursionisti. Se ne consiglia la salita come pretesto per attraversare la vasta Vedretta del Gran Pilastro e per poter ammirare dalla cima una vasto panorama sia sul ghiacciaio che sul crinale principale delle Alpi Aurine.

Via più rapida dal versante italiano:

Dati tecnici:

Dal terzo tornante della statale della Val di Vizze (m 1718): Difficoltà: itinerario alpinistico d’impegno medio-basso (AD-). (Vai alla scala delle difficoltà). Suddivisione delle difficoltà in base ai tratti: sino al Rif. Gran Pilastro: EEA per la presenza di un breve e facile tratto con funi metalliche. Nel tratto seguente si attraversa quasi in piano la Vedretta del Gran Pilastro, attraversata da numerosi crepacci di piccola dimensione: necessari ramponi e piccozza. Segnaletica: totale sino al margine della Vedretta del Gran Pilastro. L’attraversamento del ghiacciaio avviene su pista generalmente ben battuta. Segnaletica assente nel tratto che dalla Forcella Bassa di Punta Bianca conduce alla sommità, ma con percorso intuitivo (lungo cresta rocciosa). Dislivello assoluto: m 1303.

Accesso:

Partendo da Vipiteno risaliamo la Val di Vizze; raggiungiamo Sasso (Stein), ultimo paese posto alla testata della valle oltre il quale la strada si inerpica con una serie di tornanti in direzione del Passo di Vizze. Parcheggiamo in coincidenza del terzo tornante (m 1718) dove troviamo, sulla destra, le indicazioni per il Rifugio Gran Pilastro (segnavia 1)

Descrizione del percorso:

L’itinerario prende rapidamente quota nella Valle di Sottomonte innalzandosi notevolmente rispetto al fondo d’essa. Si procede inizialmente tra gli abeti, quindi lungamente tra pascoli e balze erbose in progressiva salita. Procedendo, la valle piega marcatamente verso nordest con splendida vista che si estende sino al crinale principale con le impressionanti vette del Gran Pilastro e della Punta Bianca. A poca distanza dall’Hochfeilerhütte (Rif. Gran Pilastro) compare nel fondo valle, alla nostra destra, l’immensa lingua crepacciata dalla Gliederferner (Vedretta del Gran Pilastro). Il sentiero guadagna il rifugio (m 2710 – ore 3 dalla partenza) con un breve tratto attrezzato con facili funi metalliche, a poca distanza dalla costruzione.

Dal Rifugio Gran Pilastro il sentiero, sempre ben segnato, procede in falsopiano tra i massi raggiungendo infine il bordo del Gliederferner (Vedretta del Gran Pilastro). Calzati i ramponi e presa la piccozza attraversiamo la vedretta, in questo punto quasi in piano, prestando attenzione a numerosi crepacci di piccole dimensioni. Attraversato il ghiacciaio (notare la vista alle spalle sul Gran Pilastro) accediamo alla ripida rampa innevata (piccozza) che ci conduce alla Untere Weißzint Scharte (Forcella Bassa di Punta Bianca – m 2928 – ore 1,30 dal Rif. Gran Pilastro – ore 4,30 dalla partenza), dove ci affacciamo sul versante della Valle Ponte di Ghiaccio. Risaliamo ora, senza segnaletica ma con percorso intuitivo, la cresta rocciosa che conduce a destra sulla sommità del Pockshorn. I tratti più impegnativi sono di 1° grado e richiedono piede fermo. Dalla vetta (m 3021 – ometto di pietre – ore 0,40 dalla Forcella Bassa di Punta Bianca – ore 5,10 globali), godiamo di un’imponente vista sul Gran Pilastro e sull’omonima vedretta. Il rientro avviene a ritroso.

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