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VIA FERRATA DEGLI ALPINI (PIETRA DI BISMANTOVA – m.1047)
Gruppo montuoso: Appennino Tosco Emiliano (provincia di Reggio Emilia) Grado di difficoltà globale: MEDIAMENTE DIFFICILE (Vai alla scala delle difficoltà). Difficoltà tecniche: 3 Esposizione: 3 Impegno fisico: 2 Dislivello assoluto: m. 100 solo la ferrata Tempo di percorrenza: ore 2 circa complessive (ore 1 circa la sola ferrata) Punti di appoggio: Rif. Della Pietra Accesso: Raggiunto il paese di Castelnovo né Monti (RE) seguiamo le indicazioni dei cartelli stradali riportanti “Pietra di Bismantova”. Raggiunto il centro abitato la strada volge a sinistra e prosegue costeggiando il cimitero. Poco oltre, un ulteriore cartello stradale con indicazioni per la Pietra indica la strada che percorsa conduce al Piazzale Dante dove possiamo parcheggiare l’auto. Dal piazzale si prosegue a piedi lungo la scalinata che conduce al Rifugio della Pietra in prossimità del quale si volge a destra seguendo il sentiero 699 (cartello indicante la via ferrata). Proseguiamo lungo il sentiero transitando presso l’attacco di alcune vie d’arrampicata; in breve (circa 10’) siamo all’inizio del primo tratto attrezzato. Descrizione della ferrata: Il primo tratto attrezzato non fa parte della ferrata vera e propria: si affronta in ogni caso un diedro alto circa 15 m. con parecchi appigli naturali. Raggiunta la sommità del diedro, la corda risale ancora per qualche metro la parete, quindi le attrezzature iniziano a scendere lungo la roccia per una ventina di metri che richiedono attenzione nella scelta degli appoggi. Ha quindi termine il primo tratto attrezzato e proseguiamo lungo il sentiero normale. Poco oltre guadagniamo un ulteriore breve tratto attrezzato dove la fune metallica aggira uno spigolo roccioso. Subito oltre siamo all’interno di un anfratto roccioso dove la fune, posizionata sul lato destro, cala per 3-4 m; osserviamo, sotto i nostri piedi, il sottostante tratto di ferrata. Usciti dall’anfratto roccioso siamo nuovamente su sentiero nel bosco e in qualche minuto raggiungiamo l’attacco vero e proprio della ferrata (targa segnalatrice). Possiamo immediatamente apprezzare la verticalità della via. I primi 3-4 m. non sono attrezzati dopo di che ha inizio il cavo, ben teso, con sufficienti appigli nella roccia (alcuni pioli dove necessario). Risalendo il diedro guadagniamo rapidamente quota e immediatamente si fa marcata l’esposizione. La salita richiede un certo impegno e prosegue lungo ciuffi d’erba; superato il primo diedro volgiamo per qualche metro a destra dove troviamo un punto di sosta. La ferrata volge a questo punto verso sinistra aggirando uno spigolo che conduce alla base di un secondo diedro. Siamo al passaggio chiave della ferrata con salita particolarmente verticale ed esposta. Grazie all’aiuto dei pioli l’ascesa risulta senz’altro facilitata pur richiedendo comunque un certo sforzo fisico. Una breve deviazione verso destra attenua per pochi passi la ripidezza del tratto, quindi la fune riprende a salire verticalmente lungo il diedro che si fa progressivamente più sottile. Alcuni pioli nella roccia facilitano l’avanzamento e dopo qualche metro troviamo alcune staffe che permettono di appoggiare comodamente i piedi. Guardando sopra di noi intravediamo la scala finale che conduce al pianoro sommitale della Pietra di Bismantova. Gli ultimi emozionanti metri sono particolarmente strapiombanti e dalla cima della scala possiamo apprezzare il tratto esposto appena risalito potendo osservare buona parte della via appena percorsa. Oltre la scala, verso il prato, intravediamo già il sentiero di rientro. Rientro: Il rientro può essere effettuato lungo il sentiero che, dalla scala finale, prosegue nel bosco verso sinistra. Il tracciato conduce sul ciglio della Pietra di Bismantova da dove possiamo osservare il sottostante parcheggio e i rocciatori che raggiungono la cima attraverso le numerose vie di roccia. Nel proseguo volgiamo a destra sul sentiero 697 che conduce all’eremo e alla partenza (piazzale Dante). Il sentiero presenta qualche cavo nella roccia e proseguire fino ad un bivio dove volgiamo a sinistra per raggiungere il Rifugio della Pietra. Dalla costruzione scendiamo le sottostanti scalinate rientrando al parcheggio. Osservazioni – Caratteristiche della ferrata: La ferrata in sè è relativamente breve e può tranquillamente essere percorsa quando si ha soltanto mezza giornata a disposizione. Per via della bassa quota le temperature possono essere molto elevate, per cui è bene evitare di percorrerla nella stagione estiva. Non è presente acqua sull’intero percorso tuttavia è possibile fare rifornimento presso il Rifugio della Pietra. E’ bene non sottovalutare la difficoltà della via: sebbene di media difficoltà risulta piuttosto verticale ed è quindi consigliata a chi ha già un buon approccio con la verticalità e l’esposizione evitando di accompagnare su di essa neofiti o comunque ferratisti alle prime armi. VISUALIZZA QUI SOTTO LA PHOTOGALLERY DEL TREKKING
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