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MONTE PIELLA (m 1197) MONTE DEI BOSCHI (m 1382)
Nonostante la quota contenuta il Monte Piella, grazie alla sua posizione protesa verso Porretta Terme, offre un grandioso panorama sulla Valle del Reno. L'altitudine non eccessiva permette di salire in vetta già all'inizio della primavera, sempre che la neve non si attardi in modo insolito. La salita alla cima avviene partendo dalla frazione di Castelluccio posta in posizione panoramica e senz'altro meritevole di una visita. Suggeriamo un itinerario che non si limita al Monte Piella, salita che altrimenti impegna per una sola ora. Avremo modo di procedere nel cammino scoprendo i lussureggianti boschi dell'Alto Appennino Bolognese sino a raggiungere il Rifugio Monte Cavallo, ottimo punto d'appoggio aperto nella bella stagione che permette di godere dei silenzi della natura in un contesto ingiustamente poco conosciuto. Sconsigliamo l'ascesa in piena estate complici le temperature talvolta molto elevate scegliendo per luglio ed agosto mete ad una quota maggiore. L’escursione in breve: Castelluccio (m 810) - sentiero n° 107 - innesto sentiero 107A - Monte Piella (m 1197) - Bivio Fonte Finocchiella (m 1341) - bivio sentiero 101 (m 1295) - bivio per Case Calistri (m 1280) - Rifugio Monte Cavallo (m 1283) - Monte dei Boschi (m 1382) Dati tecnici: Partenza da Castelluccio (m 810): Difficoltà: E (Vai alla scala delle difficoltà). In gran parte T ma nel complesso E per la lunghezza comunque rilevante del cammino. Dislivello assoluto: m 473. Segnaletica: totale sino a poco oltre il Monte Piella poi assente ma su sterrate e strade facilmente identificabili. Acqua sul percorso: presso il Rifugio Monte Cavallo. Accesso: L'escursione ha inizio in coincidenza della frazione di Castelluccio raggiungibile con facilità da Porretta Terme con la SP 57 "Madolna". Dopo 3 km, in località Ca Battista, abbandoniamo la provinciale per volgere a sinistra salendo in un paio di km sino al paese. In alternativa si può percorrere la SP 324 salendo da Silla a Lizzano in Belvedere trovando, dopo 9 km, il bivio sulla sinistra per Castelluccio. Si percorre ancora una volta la SP 57 per circa 5 km trovando la deviazione, questa volta sulla destra, che permette in 2 km di salire sino a Castelluccio. Descrizione del percorso: La nostra escursione ha inizio, come anticipato, in coincidenza della frazione Castelluccio, dove troviamo un grande parcheggio dove lasciare l'automobile. Possiamo già ammirare un bel paesaggio aperto in direzione della grande mole del Corno alle Scale, massima elevazione dell'Appennino Bolognese. Alle nostre spalle troviamo il suggestivo Castello Manservisi. Suggeriamo una visita a questa struttura, oggetto di ristrutturazione nella seconda parte del XIX secolo, nonché al vicino museo che consente di avere un’idea degli usi e dei lavori comuni in quell'epoca. Dopo un centinaio di metri, seguiamo la strada che conduce a sinistra in direzione della località Terzo. Le indicazioni da seguire sono quelle del segnavia CAI 107, per altro ben indicato dai consueti cartelli. Percorriamo la strada per pochi minuti quindi volgiamo a sinistra poco prima di Terzo. Superate le ultime case della borgata, entriamo nel bosco ricco di castagni proseguendo in salita lungo una mulattiera che diventa ben presto un ripido sentiero. Saliamo con una lunga sequenza di tornanti. La pendenza si attenua dopo un'ora di cammino con il sentiero che infine spiana in una frazione ombrosa per la presenza di una densa alberatura. Deviamo a sinistra seguendo il sentiero 107A che volge in direzione dell'ormai prossimo Monte Piella. Procediamo in debole pendenza con il bosco di abeti e di faggio che presenta qualche schiarita lasciando intravedere le montagne attorno a noi. In coincidenza dell'ampia e panoramica vetta (m 1197 - ore 1 dalla partenza), sono presenti una webcam, una stazione meteorologica e alcuni pannelli illustrativi che indicano le cime e i paesi della Valle dell'Alto Reno visibili nei giorni sereni. Dopo una meritata sosta possiamo tornare per un tratto a ritroso sfruttando, in alternativa al sentiero, l'ampio stradello su ghiaino che si sviluppa nel bosco. Sono presenti rari scorci, tra la fitta alberatura, in direzione del Monte Nuda e del Corno alle Scale con quest'ultima cima in gran parte occultata dalle pendici del prospiciente Monte Tresca. In una decina di minuti confluiamo nella forestale a fondo naturale (m 1135) che seguiamo verso sinistra riprendendo in questo modo il segnavia 107. Il cammino è oltremodo evidente in quanto ricalca la forestale anche quando, dopo pochi minuti di cammino, il sentiero 107 ne abbandona il tracciato volgendo verso destra (m 1141). Nel nostro caso ignoriamo la deviazione mantenendo la sterrata chiusa al traffico e cominciando a guadagnare rapidamente quota. Il tracciato aggira lungamente le pendici orientali del Monte Tresca eseguendo un brusco curvone verso destra. Un'ulteriore frazione conduce al punto in cui si separa sulla destra il sentierino per la Fonte Finocchiella (m 1341). Nonostante l'assenza di segnavia la deviazione è ben indicata da un cartello escursionistico. Ancora una volta ignoriamo il bivio con il tracciato che procede aggirando il profondo vallone scavato dal Rio Maggiore. Cominciamo nel contempo a perdere quota avendo appena raggiunto il culmine della nostra avventura. Andiamo ad incrociare il segnavia 101 ma ancora una volta l'orientamento è privo di difficoltà in quanto manteniamo la forestale sino al grande ed evidente bivio (m 1280) in coincidenza del quale si apre un grandioso paesaggio in direzione del crinale principale e della Toscana. Tralasciamo la sterrata che cala a destra in direzione di Case Calistri procedendo pressoché in piano sino a guadagnare in pochi minuti la splendida radura erbosa dove sorge il Rifugio Monte Cavallo (m 1283 - ore 1 dal Monte Piella - ore 2 complessive). Si tratta di un punto d'appoggio gestito nella bella stagione che permette una graditissima sosta nel silenzio della natura. Il rientro può avvenire a ritroso. Un'altra possibilità per chi non ha molto tempo è quella, avendo due automobili, di portarne una sino al bivio in salita da Case Calistri e posto a qualche minuto dal Rifugio Monte Cavallo. Si tratta di una strada bianca aperta al traffico ma che richiede attenzione per il fondo non asfaltato estremamente sconnesso e spesso malmesso a seguito di forti temporali. Chi sceglie questa possibilità dimezza il tracciato con la possibilità di eseguirlo prevalentemente in discesa partendo dal rifugio per calare sino alla frazione di Castelluccio. N.B. Chi lo desidera può, partendo dal Rifugio Monte Cavallo, aggiungere all'escursione la salita al Monte dei Boschi (m 1382) coprendo un centinaio di metri di dislivello in salita. L'elevazione è posta subito ad oriente della struttura ed è rivestita di una fitta vegetazione sino in vetta non offrendo molto in termini di paesaggio. L'ascesa avviene su tracce poco evidenti e soprattutto in assenza di segnaletica.
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