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MONTE SOLE (m 665)
Posto nel comune di Marzabotto, tra le valli del Reno e del Setta, deve la sua notorietà ai tristi avvenimenti della seconda guerra mondiale quando fu teatro dell’accanita resistenza dei partigiani agli attacchi tedeschi. E’ una bella cima di bassa montagna rivestita di boschi di castagno e rovere. Ne consigliamo la salita nelle mezze stagioni, assolutamente non in estate a causa delle temperature davvero elevate (ben oltre 30°). Numerose sono le vie di salita: ne suggeriamo una per lo più nel bosco su comodo tracciato escursionistico. Dati tecnici: Da Sperticano (m 225 circa): Difficoltà: E (Vai alla scala delle difficoltà). Segnaletica: totale. Dislivello: m 440. Acqua sul percorso: assente Accesso: Percorriamo la statale 64 Porrettana verso sud; 1 km dopo Marzabotto incontriamo la frazione di Pian di Venola e il bivio per Sperticano. Raggiungiamo quest’ultima località abbandonando l’auto nella minuscola frazione. Subito alle spalle dell’unica trattoria presente a Sperticano sale ripida una stretta stradina asfaltata che conduce in ripida salita alle ultime case sulla collina. A termine della strada si prosegue su sentiero (indicazioni su cartelli in lamiera per il “Sentiero del memoriale”). Descrizione del percorso: Ripidamente si guadagna quota su fondo terroso nel fresco della boscaglia salendo di quota con alcuni tornanti. Successivamente si traversa in falsopiano verso nord con alcuni scorci tra le frasche sull’abitato di Marzabotto. Il largo sentiero si incunea in uno stretto valloncello perdendo brevemente quota e passando in prossimità di una piccola caverna probabilmente occupata durante il secondo conflitto mondiale. Risaliamo la costa opposta nel fresco del bosco sino ad un bivio in coincidenza di un’apertura. Lasciamo il sentiero che traversa a sinistra in falsopiano per procedere a destra nel bosco in moderata salita. Guadagniamo l’aperto in coincidenza di un’ampia sella prativa posta tra Monte Caprara a destra e Monte Sole a sinistra. Si apre vasta la visione della Valle del Setta sino al crinale appenninico tosco-emiliano. L’ultimo tratto di sentiero si stacca molto ripido sulla sinistra penetrando nuovamente nel bosco. Si cammina su gradini sorretti da tronchi di legno sino a raggiungere il pianoro sommitale (m 665 – ore 1,30 dalla partenza – monumento alla pace proprio in vetta). |