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Nome scientifico: Linnaea borealis L. Famiglia: Caprifoliaceae Habitat naturale: Boschi umidi di conifere, zone muschiose (sfagno) e paludose ricche di humus in prevalenza su suolo siliceo acido da 1200 a 2100 metri. In Italia è specie molto rara presente con poche stazioni in Valle d’Aosta, Lombardia e Trentino Alto Adige. Periodo di fioritura: Luglio e agosto Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne artico alpina alta 5 – 15 cm con fusti striscianti pubescenti e filiformi in parte lignificati. Emette stoloni radicanti che possono superare il metro di lunghezza, talvolta nascosti nel muschio. Le foglie, lunghe 10 – 15 mm, presentano un breve picciolo e sono opposte, un po’ coriacee, con lamina suborbiculare pubescente, lievemente crenulata verso la sommità. I fiori sono penduli e disposti in coppia su pedicelli divaricati sostenuti da uno scapo eretto peloso con 2 – 3 paia di foglie alla base. La corolla, lunga 8 mm circa, presenta forma campanulata e colore compreso tra il bianco e il rosa pallido con interno pubescente e con 5 lobi arrotondati e diseguali, lievemente obliqui. Gli stami sono 4 dei quali due più lunghi degli altri. Il calice è ghiandoloso con tubo lungo circa 15 mm e 5 lacinie lineari-acuminate. Note: E’ una specie comune in Canada, Scozia e Lapponia presente in Italia con poche stazioni nella parte interna della catena alpina dove il microclima presenta analogie con quello subartico. Si pensa abbia raggiunto le Alpi all’epoca delle glaciazioni rimanendo confinata in poche aree con clima freddo. Si tratterebbe pertanto di un relitto preglaciale. Si tratta dell’unica specie del genere Linnaea. Il nome del genere fu ideato dal botanico olandese J.K. Gronovius per onorare Carl von Linné, (1707 - 1778) naturalista svedese ideatore delle basi della moderna sistematica. Era pianta prediletta da Linneo come evidente dal celebre ritratto contenuto nella Flora lapponica (1737) dove lo studioso è rappresentato proprio con un rametto di Linnea in mano. Oggi la Linnea è il simbolo floreale di Småland, regione natale del grande naturalista. Dove l’abbiamo osservata: Tutte le fotografie provengono dalla Val Martello e sono state scattate presso S.Maria in der Schmelz (m 1600 – Gruppo Ortles – Cevedale).
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