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Nome scientifico: Gentiana asclepiadea L. Famiglia: Gentianaceae Altro nome comune: Asclepiade Habitat naturale: Boschi umidi, prati umidi presso torrenti, radure, terreni sassosi, rupi da 300 a 2200 metri. In Italia è presente sulle Alpi e sull’Appennino Settentrionale (Emilia Romagna e Toscana) Periodo di fioritura: Agosto e settembre Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta fino a 70 - 80 cm con fusto eretto e cilindrico su cui sono inserite le foglie, opposte e di forma lanceolata. Sulla pagina fogliare sono evidenti 3 – 5 nervature. Le foglie superiori recano nelle ascelle grandi e vistosi fiori inclinati o penduli lunghi non più di 4 cm, con corolla a campana di colore azzurro-viola. Note: Pianta protetta quasi ovunque. Il suo nome deriva da Esculapio (Asklēpiós), Dio della medicina nell’antica Grecia. La pianta presenta proprietà farmaceutiche come digestivo e febbrifugo (si utilizzano i fiori) oltre ad essere utilizzata in cucina per produrre liquori. La larva della Maculinea alcon, la “farfalla azzurra”, si nutre proprio della Genziana asclepiadea. Dove l’abbiamo osservata: La prima fotografia qui sotto è stata scattata ad una quota di 1020 m presso la cascata di Rio Nero a poca distanza dal paese di Lutago (Valle Aurina – Alto Adige). Tutte le altre fotografie sono state realizzate nei prati tra il Rifugio Prato Piazza e il Rifugio Vallandro (circa 2000 m - Dolomiti di Braies). |