GAMSLAHNERNOCK (CIMA
DEI CAMOSCI – m 2869)
Bellissima cima
interamente in territorio italiano posta tra il Passo di Neves e la sommità
del Pfaffennock. Nonostante sia un’elevazione secondaria permette una
visione spettacolare ed indimenticabile di un vasto settore di crinale
principale. La salita è alla portata di qualunque buon escursionista e non
presenta nessun tipo di difficoltà o di tratto esposto. E’ l’itinerario
ideale per chi vuole raggiungere un privilegiato belvedere in alta quota
senza affrontare tratti difficili o esposti.
Dati tecnici:
Dal parcheggio sulla
sponda orientale del Lago di Neves (m 1860): Difficoltà: T sino al
Rifugio Porro; EE nel tratto successivo
(Vai
alla scala delle difficoltà). Segnaletica: totale sino al Rifugio
Porro. Dal rifugio alla cima segnaletica costituita da numerosi ometti di
pietre con un tratto quasi privo di riferimenti ma con tracciato ovvio ed
intuitivo. Dislivello assoluto: m 1009.
Accesso:
Si accede alla partenza dalla
Val Pusteria. In coincidenza della città di Brunico troviamo le indicazioni per
la statale della Valle Aurina (Ahrntal). La percorriamo per una decina di km
sino a raggiungere il paese di Molini di Tures. Abbandoniamo il proseguo della
statale volgendo a sinistra per risalire la Valle di Selva dei Molini;
attraversiamo l’omonimo paese proseguendo sino a Lappago, ultimo centro abitato
oltre il quale la strada diviene strettissima e molto ripida. La carrozzabile (a
pedaggio negli ultimi km) si inerpica guadagnando la diga artificiale di Neves
che trattiene l’omonimo lago (Neves Stausee). La strada prosegue brevemente
lungo la sponda orientale del bacino sino al divieto
l’ulteriore transito in auto. Sono presenti numerose possibilità di parcheggio
ai lati della carreggiata (m 1860).
Descrizione del percorso:
Il tracciato della nostra
escursione si articola inizialmente sul proseguo chiuso al traffico della strada
a fondo naturale che si sviluppa sulla sponda orientale del Lago di Neves.
Troviamo sulla destra un punto di ristoro (Malga di Neves - Növesalm - m
1860) oltre il quale si stacca sulla destra la larga carrareccia chiusa al
traffico che sale, con una lunga sequenza di tornanti, alla
Malga di
Neves di
Sopra (Obere Növesalm – m 2134). In alternativa si può seguire lo stretto
sentiero (segnavia 24) che taglia i tornanti della carrareccia salendo alla
malga con via assai ripida ma più diretta e
veloce. Lungo la salita possiamo godere di alcuni
scorci sul sottostante
Lago di Neves nonché in
direzione del
crinale delle
Alpi Aurine
caratterizzato da alcune piccole
vedrette. Dalla malga
procediamo su facile sentiero (grande panorama sulla
cresta di
confine con in evidenza la
Punta Bianca e il
Mesule) sormontando dapprima un ripido costone per poi
proseguire in un’ampia
conca, tra
pascoli e
vaste pietraie
accedendo infine al
Passo di Neves (Növesjoch – m 2405 – ore 1,40 dalla partenza). Pochi metri a
destra del valico sorge il Rifugio G.Porro (Chemnitzer Hütte – m 2415) sempre
aperto nella bella stagione; sulla sinistra siamo invece sovrastati dalla grande
e tozza sagoma della
Cima dei
Camosci (Gamslahnernock)
che andremo ora a risalire. Dal passo una traccia di
sentiero sale a zigzag sul pendio a sinistra guadagnando alcune
terrazze prative soprastanti. Procediamo guidati da numerosi ometti di
pietre salendo senza alcuna difficoltà tra balze erbose. In coincidenza di
un’estesa pietraia scompaiono gli ometti ma puntiamo direttamente ed
intuitivamente al crinale discendente dalla sommità (verso destra). In breve
ne raggiungiamo il filo seguendolo senza alcun problema (di nuovo ometti ed
evidenti tracce) sino all’ultimo spettacolare tratto di crinale. Tra
instabili macigni guadagniamo la facile ma spettacolare
cima (ore 1,30 dal
Passo di Neves - ore 3 dalla partenza). Imponente la vista in
direzione del crinale delle Alpi Aurine con visibili le cime della
Punta Bianca, del Mesule e della
Cima di Campo con i
vasti ghiacciai alle loro pendici. Verso
sud notiamo
la Cima delle Pecore sovrastare il passo di Neves e il
Rifugio Porro.
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