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GALLERIA DEL LAGAZUOI - CENGIA MARTINI
Gruppo montuoso: Dolomiti – Gruppo Fanis Grado di difficoltà globale: FACILE (Vai alla scala delle difficoltà). Difficoltà tecniche: 1 Esposizione: 1 Impegno fisico: 1 Dislivello assoluto: m 623
Tempo di percorrenza: 3,30 ore circa (Via ferrata: ore 1,15 circa)
Punti di appoggio: Passo Falzarego – Rifugio Lagazuoi
Accesso:
Abbandoniamo l’auto nel grande parcheggio posto presso Passo Falzarego (m 2105).
Dal valico possiamo osservare la
grande parete sud del Lagazuoi, all’interno
della quale si sviluppano le gallerie di guerra che la breve ferrata sfrutta per
condurre sino alla cima della montagna.
Descrizione della ferrata:
Procediamo in breve sino al primo tunnel che traversa una spalla rocciosa.
Indossiamo il caschetto ed estraiamo la torcia: in breve superiamo la galleria
sino a portarci di nuovo all’aperto. Caliamo brevemente per poi risalire sul
pendio di fronte sfruttando una bella,
larga cengia lavorata nella roccia (funi metalliche d’assicurazione) con
grande panorama aperto verso meridione.
In breve salita raggiungiamo l’inizio
del vero e proprio
tunnel del Lagazuoi. In realtà, come si riscontrerà salendo,
non si tratta certo di una sola galleria, ma piuttosto di un intricato sistema
di cunicoli nel quale sono numerose le varianti e le deviazioni. Tutte le
biforcazioni all’interno della montagna sono comunque ben segnalate con cartelli
e il consiglio è di seguire le indicazioni per “Anticima Lagazuoi” tenendo la
sinistra. Rischiarati dalla debole luminosità delle torce risaliamo gli alti
gradoni a tratti viscidi e un po’ alti che caratterizzano l’intero percorso
all’interno della montagna. Guidati dalla fune metallica come corrimano
prendiamo progressivamente quota. Ogni tanto qualche “finestra” nella roccia
permette un rapido colpo d’occhio all’esterno per poi tornare nelle tenebre
della lunga galleria che risulta sviluppata per ben 1100 metri complessivi.
Discesa:
Partendo dal Rifugio Lagazuoi, scendiamo a valle su
ampio sentiero tra i detriti, seguendo i cartelli con indicazioni
per Passo Falzarego. Ignorata una deviazione che permette a destra di tornare
nel sistema di gallerie di guerra, restiamo all’aperto portandoci alla Forcella
Lagazuoi (m 2571). Traversiamo quasi in piano sul versante sud per poi calare in
breve sino ad una seconda più ampia sella (Forcella Travenanzes – m 2507),
crocevia di alcuni sentieri.
Davvero notevole è l’imponente visione sul gruppo
delle Tofane con una visione particolarmente spettacolare sul versante
occidentale della Tofana di Rozes Il nostro sentiero cala a questo punto verso
sudovest, comodamente, sino a raggiungere più in basso la biforcazione ove in
salita eravamo passati a destra per raggiungere la base inferiore del tunnel.
L’ultimo tratto di discesa è quindi comune all’andata sino a riportarci in breve
a Passo Falzarego (m 2105 – ore 1,15 dalla cima del Lagazuoi – al massimo ore
3,30 complessive)
Osservazioni – Caratteristiche della ferrata: Un
itinerario che sfrutta le gallerie che gli italiani scavarono durante la prima
guerra mondiale per non perdere posizione nei confronti degli austro-ungarici
posizionati sulla cima del Lagazuoi. Percorrere questo itinerario significa
immergersi in un museo di storia a cielo aperto e non si può non riflettere,
percorrendolo, sull’assurdità del conflitto che si svolse su queste cime.
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