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VIA FERRATA ETTORE BOVERO (COL ROSA’ – m 2160)
Gruppo
montuoso: Dolomiti – Gruppo delle Tofane Grado di difficoltà globale: DIFFICILE (Vai alla scala delle difficoltà). Difficoltà tecniche: 3 Esposizione: 3 Impegno fisico: 2 Dislivello: m 870 dei quali m 200 di via ferrata. Tempo di
percorrenza: ore 5 circa
Punti di
appoggio: Località Fiames. Accesso: Appena fuori
Cortina, sulla statale di Alemagna in direzione del Passo di Cimabanche, si
trova sulla sinistra, presso Fiames, il Camping Olympia. Descrizione
ferrata: Le prime funi salgono verticalmente sulle lisce pareti soprastanti dando subito un’idea della difficoltà della via. Si passa a destra su un’esile terrazzino per poi risalire l’esposto spigolo soprastante. Si prosegue all’interno di uno stretto camino sulla destra. Alla sua uscita si passa a sinistra su un’esile cengia in grande esposizione: si traversa per 5 metri con il vuoto sotto i piedi (punto più spettacolare della ferrata) per poi proseguire al di sopra tra rocce ripide ed esposte ma progressivamente più facili fino all’uscita sul grande terrazzo con mughi (m 2100). Seguiamo il sentiero verso est fino agli ultimi salti rocciosi attrezzati con staffe; in breve, volgendo verso destra, siamo sulla cima del Col Rosà (m 2160 – 3 ore dalla partenza). Da notare il magnifico panorama in direzione delle Tofane, ma anche verso il Pomagagnon con Punta Fiames. Discesa: La discesa
dalla cima avviene verso nord seguendo il sentiero segnato (segnavia 447) prima
tra facili canalini a roccette e
mughi, quindi nel fresco del bosco. Il
tracciato, in rapida discesa, piega verso oriente fino a raggiungere la
carrareccia forestale sulla sponda occidentale del torrente Boite. La
percorriamo verso destra sino a rientrare a Fiames, presso il camping Olympia.(m
1290 – 5 ore in tutto dalla partenza; 2 ore dalla cima)
Osservazioni – Caratteristiche della ferrata: La Via ferrata Ettore Bovero è generalmente sottovalutata in quanto il tratto ferrato copre un dislivello di soli 200 m e può essere percorsa in un’ora circa. In realtà è assolutamente sconsigliabile per il dilettante alle sue prime esperienze su ferrata. Il tratto sullo
spigolo è breve ma assai esposto e soddisfacente per l’esperto salitore di
ferrate. Tra i pregi di questa splendida via occorre sottolineare la bassa quota
e l’esposizione verso sud che ne permette la percorrenza anche in tarda
stagione, oltre alla durata nel complesso breve dell’intera escursione.
(Partendo alle 8 di mattina si può essere di ritorno già per le 13). Da rilevare
la totale mancanza d’acqua sul tracciato e le temperature, che nel pieno dei
pomeriggi estivi potrebbero essere molto elevate per via della quota ridotta:
meglio percorrerla col fresco della mattina.
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