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Nome scientifico: Corydalis cava (L.) Schweigg. & Korte (Sinonimi: Corydalis bulbosa Pers. - Corydalis tuberosa DC - Pistolochia bulbosa Soják) Famiglia: Papaveraceae Habitat naturale: Boschi umidi di latifoglie, frutteti, siepi, vigne, margini di siepi e boscaglie da 0 a 1000 metri. Comune in tutta Italia tranne in Sicilia e in Sardegna. Periodo di fioritura: Da marzo a maggio Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 15 – 25 cm con fusto breve e senza ramificazioni; la radice è un bulbo globoso e cavo. Le foglie, di colore verde bluastro, sono tripartite con segmenti grossolanamente dentati o lobati. L’infiorescenza è a grappolo con 6 – 20 fiori lunghi 10 – 25 mm; la corolla presenta 4 petali con il petalo superiore prolungato in uno sperone rosa opaco, in alcuni casi bianco o violetto con stimmi sessili disposti a disco. Note: Tutta la pianta è velenosa per la presenza dell’alcaloide bulbocapnina in grado di provocare epilessia, allucinazioni e morte per paralisi cardiaca se assunto in alte concentrazioni. Gli esperti sono comunque in grado di utilizzare la pianta come calmante del dolore, antisettico, antispasmodico e sedativo. Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie qui sotto sono state scattate nell’Appennino bolognese presso Vedegheto (circa 450 metri di quota).
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