Campanula a mazzetti

Nome scientifico: Camapanula glomerata L. (Sinonimi: Campanula aggregata Willd. – Campanula cervicarioides Schultes – Campanula lamioides Witasek – Campanula moesiaca Velen. – Campanula obloniglifolioides Galushko – Campanula panjutinii Kolak – Campanula speciosa Homem. – Campanula subcapitata Popov – Campanula symphytifolia (Albov) Kolak – Campanula trachyphylla Boiss. – Campanula transilvanica Andrae – Campanula trautvetteri Fed. – Campanula tubiflora Ledeb. – Campanula vlachaea Boiss. & Orph.)

Famiglia: Campanulaceae

Altri nomi comuni: Campanula agglomerata – Campanula a capolino.

Habitat naturale: Prati aridi, pascoli, margini di boschi e sentieri da 0 a 1500 metri di quota; comune in tutta Italia ad eccezione della Sicilia e della Sardegna.

Periodo di fioritura: Da giugno a settembre

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 40 – 70 cm (eccezionalmente fino a 130 cm) con fusto eretto semplice, pubescente, arrossato, il più delle volte non ramificato. Le foglie sono lanceolate con margine lievemente crenato o dentato; la lamina può essere lievemente rugosa e coperta di peli molli. Le foglie inferiori sono lungamente picciolate, da ovali ad appena cordate, talvolta lanceolate, lunghe 3 - 12 cm e larghe 1,5 - 4 cm. Le foglie superiori sono sessili e progressivamente più piccole salendo verso l’infiorescenza. Spesso sono alterne lungo il fusto, lunghe 30 – 50 mm  e larghe 10 – 15 mm. I fiori, come suggerisce il nome, sono raccolti in capolini con 5 - 20 elementi. Talvolta sono presenti altri fiori nei nodi intermedi della parte alta del fusto (all’ascella delle foglie). L’infiorescenza presenta alla base alcune brattee. L’aspetto della corolla è campanulato-imbutiforme con divisioni dopo la metà della lunghezza. I petali sono blu o violetti (raramente bianchi) con stilo unico avente tre stigmi e 5 stami con antere libere e filamenti sottili, membranosi alla base.

Note: Esistono diverse sottospecie a causa della grande variabilità dei suoi caratteri. Campanula glomerata L. può inoltre essere confusa con Campanula cervicaria L. che si differenzia per le foglie inferiori ristrette nel picciolo e per la presenza di setole rigide, ispide e non molli che ne ricoprono anche il fusto.

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie che seguono sono state realizzate presso Arcola a breve distanza dal Lago di Barcis (m 440 – Prealpi Carniche).

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