Alisso di Wulfen

Nome scientifico: Alyssum wulfenianum Bernh. (Sinonimi: Alyssum cuneifolium var. wulfenianum Behrn. – Alyssum rochelii Rchb. – Alyssum bernhardini Wettst.)

Famiglia: Brassicaceae

Altro nome comune: Alisso wulfeniano

Habitat naturale: Rocce, ghiaioni calcarei, greti dei fiumi, detriti da 800 a 1500 metri. Endemismo ad areale molto ristretto centrato sulle Alpi Giulie nel tarvisiano all’estremità nordorientale del Friuli e sulle Caravanche in Carinzia (Austria).

Periodo di fioritura: Da maggio a luglio

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 5 – 30 cm con radice fittonante. Il fusto è legnoso e ispido per la presenza di peli stellati; sono presenti getti ascendenti con fusti che terminano in fascetti di foglie o nell’infiorescenza. Le foglie, lunghe 6 – 14 mm e larghe 1,5 – 3 mm, presentano lamina lineare spatolata con apice acuto e con fitta pelosità stellata. I fiori sono raccolti in un breve corimbo; hanno corolla formata da 4 petali gialli con diametro di 6 – 8 mm. Sono presenti 6 stami mentre l’ovario è bicarpellare supero con breve stilo.

Note: Alyssum wulfenianum è specie metallofita calcifila. Le particolari condizioni naturali dei terreni e la contaminazione derivante dalle attività minerarie creano infatti nicchie ecologiche nelle quali si sviluppano particolari specie vegetali dette appunto “metallofite”. Alcune specie metallofite divengono poi, come estremo, piante iperaccumulatrici di metalli pesanti presenti in quantità abnormi nei detriti delle zone circostanti miniere o cave. Non è un caso se, in Italia, la specie Alyssum wulfenianum è segnalata nell’area mineraria di Cave del Predil, nel comune di Tarvisio, nella valle Rio del Lago (Alpi Giulie). Il nome generico della specie deriva dal greco ‘a’ (privativo) e ‘lyssa’ (pazzia, rabbia) per la presunta efficacia della pianta contro la rabbia. Il nome specifico si riferisce invece al naturalista e botanico Franz Xaver von Wulfen (1728 – 1805). Alyssum wulfenianum è simile ad Alyssum ovirense; quest’ultimo presenta tuttavia foglie a lamina sub-rotonda e fusti prostrato-striscianti.

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate in località Muda, poco a nord di Cave del Predil, nel comune di Tarvisio (m 870 – Alpi Giulie).

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