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AHRNERKOPF (CIMA DEL VENTO – m 3050)
In un settore di crinale
caratterizzato da imponenti e maestose cime alla portata solo degli
alpinisti, la Ahrnerkopf permette una salita in alta quota anche
all’escursionista con minori capacità. La vetta, sistematicamente
dimenticata dagli alpinisti, si affaccia sulle vaste distese ghiacciate
dell’Umbalkees offrendo un’impressionante visione d’alta montagna;
nonostante la relativa facilità è una gita consigliata soprattutto al
trekker esperto in grado di attraversare ampi nevai in pendenza, spesso
presenti nella salita per quasi tutta l’estate. La vetta è posta sul confine
italo austriaco.
Dati tecnici:
Da Kasern (Casere
- m 1595):
Difficoltà: EEA
(Vai
alla scala delle difficoltà). Suddivisione delle difficoltà in base
ai tratti: sino al Rif. Giogo
Lungo: EE. Nel tratto successivo si attraversa una piccola vedretta non crepacciata comunque evitabile. Poco prima del Vorderes Umbaltörl si
affronta un pendio che, se innevato, può essere assai pericoloso per la
pendenza richiedendo l’uso della piccozza; poco oltre, una lisca placca
obliqua in esposizione è attrezzata con pioli metallici: necessario piede
fermo e assenza di vertigini. Segnaletica: totale sino al Vorderes Umbaltörl.
Assente nel breve, facile tratto successivo lungo la cresta finale.
Escursione da evitarsi in caso di nebbia o temporale per l’elevata quota
raggiunta. Dislivello assoluto: m 1455.
Accesso:
Si accede alla partenza dalla Val
Pusteria; in coincidenza della città di Brunico troviamo le indicazioni per
la statale della Valle Aurina (Ahrntal). La percorriamo per intero: si
tratta di oltre 40 km di comoda strada asfaltata. L'ultima frazione che
incontriamo è Casere (Kasern) in coincidenza della quale troviamo un ampio
parcheggio posto proprio sul confine del Parco Naturale Vedrette di Ries -
Aurina.
Descrizione del percorso:
Dal parcheggio si arretra
per pochi metri sino a individuare sulla sinistra
(di fronte alla pensione Alpenhof) il segnavia n° 11 che si stacca dalla
statale; in breve
discesa scavalchiamo il torrente Aurino con ponte in legno, risalendo sulla
costa opposta tra bosco rado. Poco oltre siamo ad un bivio: passiamo a
destra per poi scavalcare col ponte il Rötbach. Subito oltre risaliamo a
sinistra su sentiero ripido ma ben marcato (cartelli – staccionate in
legno). In breve siamo alla cappellina Knappenstockl (m 1678) dove passiamo
a sinistra ignorando la possibile discesa per Predoi; in moderata salita
usciamo dal bosco per traversare un canalone di massi con torrente (acqua
potabile) riportandoci, subito oltre, nel folto. Rasentiamo l’ingresso di
una serie di gallerie minerarie che furono scavate nei secoli passati per
estrarre il rame che caratterizza le rocce della zona (galleria di St. Marx
– m 1827; galleria di St.Jakob - m 1974 solo per citarne alcune). Ancora
qualche ripido passaggio tra
suggestive rocce luminescenti e raggiungiamo il culmine ove è posta la
Röttal-Kreuz (Croce di Valle Rossa – m 2070). Con scarsi dislivelli
bordeggiamo lo spumeggiante e
turbolento Rötbach (Rio Rosso) sino
al vasto altipiano a
pascolo ove sorge la piccola
Rötalm (Malga Rossa – m 2116 – ore 1,30 dalla partenza – punto di
ristoro nei mesi estivi). Solchiamo in piano
l’ampia distesa pianeggiante della
Röttal (Valle Rossa) dominata
dall’impressionante calotta, in parte ghiacciata, del
Pizzo Rosso di Predoi.
Bordeggiamo le rovine della Innere Rötalm (m 2167) sino a portarci alla
base
del pendio che segna la ripresa della salita (Da notare a destra le
belle rapide tra i macigni generate dal Rötbach). Il segnavia, in
sensibile salita,
rimonta il solco vallivo piegando vistosamente verso nordest sino a
portarsi poco sotto il Lenkjöchlhütte (Rif. Giogo Lungo – m 2603).
Osserviamo a destra la splendida
Rötkees (Vedretta di Rio Rosso), solcata da numerosi crepacci, e gli
splendidi
laghetti di fusione ai suoi piedi (Rötseen). Un ultimo breve tratto tra
sabbie e detriti e siamo al
rifugio presso l’omonimo valico (Lenkjöchl – Giogo Lungo – ore 3,15
dalla partenza).
Appena sotto il rifugio,
sul versante della Windtal (Valle del Vento), ha inizio il segnavia 12B
(indicazioni per il “Clarahütte”), che con scarsi saliscendi entra
nell’ampio vallone sotto il Piccolo Pizzo Rosso. Questo tratto, spesso
innevato ad inizio estate, ci porta presso una
piccola vedretta povera tuttavia di crepacci (Ghiacciaio del Piccolo
Pizzo Rosso).
La attraversiamo direttamente o ne bordeggiamo la fronte ghiacciata con
un ampio semicerchio sino a riprendere il sentiero segnato che conduce tra
terrazze detritiche sino ad un
laghetto di fusione. Procediamo sino ad un ripido costone che rimontiamo
con corti tornanti tra massi e zolle erbose (un po’ esposto: necessario
piede fermo). Subito al di sopra si bordeggia una frastagliata cresta
rocciosa sino al bivio che conduce a sinistra
all’Hinteres Umbaltörl e al
Picco dei Tre Signori. Noi passiamo invece a destra
mantenendoci tra rocce e
ghiaie (possibili
nevai a inizio stagione)
a ridosso del crinale guadagnando così un evidente ometto di pietre. Si
effettua ora l’attraversamento di un
ripido pendio innevato sino a stagione molto inoltrata. In presenza del
nevaio occorre piede fermo e assenza di vertigini per tagliare
orizzontalmente la fiancata in consistente pendenza (punto più difficile
dell’escursione). Siamo sovrastati dalla
cima dell'Ahrnerkopf. Subito oltre si prosegue su tracciato visibilmente
costruito con lastre rocciose sino ad una liscia ed esposta placca che
superiamo con l’ausilio di pioli di ferro come appoggio per i piedi. Il
sentiero transita poi sotto un curioso masso spiovente ove possiamo
ripararci in caso di temporale improvviso, per poi risalire in breve al
Vorderes Umbaltörl (Bocchetta del Vento di Dentro – m 2926 – ore
1,45 dal Rif. Giogo Lungo – ore 4,45 dalla partenza – confine di stato,
dove di affacciamo sul versante austriaco. Da notare il colpo d'occhio sul
Pizzo Rosso
di Predoi che da qui appare con la sua affilata cresta
settentrionale. Abbandoniamo a questo punto il sentiero
segnato risalendo intuitivamente il
largo crinale a sinistra costituito da un caotico pendio di massi e
lastroni.
Scegliamo la via meno pericolosa debordando sul versante italiano nei
pochi punti difficoltosi o esposti; in ultimo, un’esile traccia di sentiero
ci conduce direttamente alla
sommità ove ammiriamo uno struggente e indimenticabile
panorama (m 3050 – cippo confinario – ore 0,15 dal Vorderes Umbaltörl –
ore 5 dalla partenza). Siamo impressionati dalla
lingua ghiacciata dell’Umbalkees
e dalle imponenti cime del
Picco dei Tre Signori e della
Simony Spitze.
Via di ritorno:
A ritroso sino al
Lenkjöchl (Giogo Lungo – ore 1,30 dalla vetta). Dalla sella caliamo
lungamente con il sentiero 12 nella Windtal (Valle del Vento). Perdiamo
quota tra massi e detriti seguendo il facile tracciato segnato sino ad una
splendida cascata formata dal Windtalbach (m 2243). In
discesa meno erta,
con qualche breve tratto su
piani erbosi solcati dal
torrente, ci portiamo infine alla Labesau Alm (Malga di Labes – m
1757 – ore 2 dal Giogo Lungo). Siamo
ormai in vista del
fondo valle e di Casere: ancora un
breve tratto su mulattiera sino a
scavalcare il torrente Aurino col ponte presso la Chiesa di S.Spirito (m
1619). In breve guadagniamo la
strada asfaltata che, seguita verso sinistra,
ci riporta a Kasern (ore 2,30 dal Giogo Lungo - ore 9 complessive).
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