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Nome scientifico: Adonis distorta Ten. Famiglia: Ranunculaceae Altro nome comune: Adonide giallo Habitat naturale: Brecciai, luoghi rupicoli, apici di alimentazione dei ghiaioni d’altitudine con clasti piccoli e quasi privi di terriccio da 1800 a 2600 metri. Endemismo molto raro dell’Italia Centrale segnalato sulle cime di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. In Abruzzo sono da segnalare le stazioni nel massiccio del Gran Sasso d’Italia (Corno Grande, Sella dei Due Corni con circa 250 esemplari a 2545 m, Monte Corvo con addirittura un migliaio di esemplari nei ghiaioni a 2600 metri; sulla Cresta delle Malecoste con un centinaio d’esemplari a 2415 metri, alla Grotta dell’Oro in Val Maone, al Colle Andreole con una ventina d’esemplari ad appena 1845 metri in quella che probabilmente è la più bassa stazione conosciuta; non confermate le segnalazioni per i monti Prena e Intermesoli). Sono inoltre presenti esemplari sulla Majella (ad esempio lungo il crinale che unisce il Monte Focalone al Monte Acquaviva, presso la cima del Monte Amaro, presso il Monte S.Angelo, ecc.) e sul Velino. Nel Lazio vi sono segnalazioni per i Monti della Duchessa mentre in Umbria e nelle Marche si tratta di una pianta estremamente rara segnalata solo in poche stazioni sui Monti Sibillini (ad esempio nei ghiaioni sommitali del Monte Vettore). Tutte le stazioni sono comunque incluse in aree protette: Parco Nazionale dei Sibillini, Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, Parco Nazionale della Majella e Parco Regionale Velino – Sirente. Periodo di fioritura: Giugno e luglio Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 5 – 20 cm con radice rizomatosa fusiforme di colore nerastro e con parecchie radici laterali discendenti. Il fusto può essere eretto o prostrato, semplice o poco ramoso, striato, incurvato e pubescente nella parte superiore. Le foglie sono bipennate o tripennate con foglioline laciniate brevi da strettamente ellittiche a lineari ed acute; le superiori sono sessili, più piccole, mentre le inferiori sono picciolate. Il fiore è solitario, apicale, sessile o sorretto da un breve peduncolo con 5 sepali glabri ovati, ottusi, arrotondati all’apice e lunghi circa la metà dei petali. La corolla presenta diametro di 2,5 – 3 cm e presenta 8 – 18 petali obovati di colore giallo o più raramente bianco. Gli stami sono brevi con antere allungate ed incurvate di colore giallo. Note: Il nome generico della specie ricorda Adone, nella mitologia greca un giovane di straordinaria bellezza che fu amato da Venere; il nome specifico della specie è invece riferito al fusto incurvato della specie. La specie è tutelata a livello internazionale dagli allegati 2 e 4 della Direttiva Habitat 92/42 e dalla Convenzione di Berna. La regione Abruzzo ha tutelato la specie con la L.R n° 45 del 11/09/1979 e n° 66 del 20/06/1980. Adonis distorta Ten. è molto simile ad Adonis vernalis L. che si distingue per le foglie solo cauline, il fusto sempre eretto alto fino a 30 cm e i petali gialli quasi sempre in numero di 15. Dove l’abbiamo osservata: Le prime otto fotografie sono stare effettuate lungo il crinale che unisce il Monte Focalone al Monte Acquaviva (m 2670 - Gruppo della Majella). Le ultime tre fotografie sono state realizzate alla Sella dei Due Corni (m 2545 – Gran Sasso d’Italia - Appennino Abruzzese).
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