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Nome scientifico: Viola pseudogracilis Strobl subsp. pseudogracilis (Sinonimi: Viola cassinensis subsp. pseudogracilis (A. Terracc.) Bartolucci, Galasso & Wagens. – Viola calcarata L. var. pseudogracilis A. Terracc. – Viola pseudogracilis (A. Terracc.) Strobl ex Degen & Dörfl.) Famiglia: Violaceae Habitat naturale: Luoghi erbosi o sassosi, rupi calcaree fessurate, boscaglie da 800 a 1400 metri. Endemismo dell’Appennino Centro-meridionale segnalato in Lazio, Molise e Campania Periodo di fioritura: Da marzo a giugno Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 10 – 20 cm quasi glabra e con portamento gracile. Le foglie presentano lamina spatolata a base troncata o arrotondata con margine dentato. Sono picciolate e di colore verde intenso. Sono presenti stipole di 1 – 2 cm con segmenti più o meno lineari. I fiori sono portati da peduncoli allungati che portano superiormente due piccole brattee. I sepali sono 5, di forma lanceolata. I petali sono anch’essi 5 di colore variabile tra il viola, il giallo e il giallo pallido. I petali superiori sono allargati alla base, i mediani sono obovati mentre quello inferiore si prolunga in uno sperone di circa 1 cm. Nell’insieme la corolla è di circa 3 cm. Note: Specie presente nella Lista Rossa Italiana e in quella della Regione Campania con lo status LR (lower risk) ovvero a “basso rischio”. Dove l’abbiamo osservata: Tutte le fotografie sono state realizzate lungo il sentiero che dal Monte Faito sale al Monte Molare (m 1200 – Monti Lattari).
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