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Nome scientifico: Viola bertolonii Pio emend. Merxm. et Lippert Famiglia: Violaceae Habitat naturale: Prati montani, sentieri rocciosi, rupi, pendii pietrosi, tasche di erosione su substrato ofiolitico (serpentiniti e più di rado metagabbri e prasiniti) da 500 a 1300 metri. Endemismo puntiforme del Gruppo di Voltri nell’Appennino Ligure, a nordovest di Genova. L’areale interessa, nello specifico, i Parchi regionali del Beigua e delle Capanne di Marcarolo nonché il SIC Praglia – Pracaban – Monte Leco – Punta Martin. La specie è pertanto segnalata solo in Liguria sconfinando nelle aree contigue del Piemonte sud-orientale. Tutte le segnalazioni di Viola bertolonii presenti nei testi più vecchi, relative alle Alpi Occidentali e alle zone appenniniche del Monte Aiona, Monte Penna, Val d’Aveto ecc, sono erronee e devono essere attribuite a Viola calcarata L. subsp. cavillieri (W.Becker) Merxm. & Lippert Periodo di fioritura: Da aprile a giugno Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 5 – 15 cm glabra o debolmente ispida. Gli steli sono corti e sottili, prostrato-ascendenti, talvolta striscianti. Le foglie basali sono raccolte in una rada rosetta e presentano lamina da ovale ad arrotondata con bordo crenato e picciolo allungato. Le foglie superiori sono portate da un breve picciolo e la lamina risulta tra il lanceolato e il lineare. Le stipole mediane presentano un lunghissimo segmento apicale (da 15 a 45 mm) e 1 – 4 segmenti laterali inseriti alla base e molto brevi rispetto a quello apicale. La corolla presenta 5 petali blu con i 4 superiori alati e tondeggianti mentre quello inferiore è triangolare con macchia gialla alla fauce che si prolunga in uno sperone lungo e sottile. I sepali sono lanceolati con dentini verso il terzo inferiore. Note: E’ una specie molto interessante per via del basso numero cromosomico (2n=20); è con tutta probabilità una specie molto antica, forse tardo-terziaria. Il nome della specie ricorda Antonio Bertoloni (1175 – 1869), professore di botanica a Bologna e autore di una Flora d’Italia in 10 volumi. Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate nel Parco Regionale del Beigua sulle pendici del Monte Rama (m 1100 – Appennino Ligure).
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