Vilucchio di Capo Noli

Nome scientifico: Convolvulus sabatius Viv.

Famiglia: Convolvulaceae

Altri nomi comuni: Vilucchio della riviera – Vilucchio savonese

Habitat naturale: Rupi calcaree estremamente aride e detriti ghiaiosi alla loro base da 0 a 200 metri. In Italia è presente allo stato naturale soltanto in Liguria in un breve tratto della Riviera di Ponente. Nello specifico sono segnalate stazioni a Capo Noli (comune di Noli – SV), al Malpasso (comune di Finale Ligure – SV), e sulle pendici meridionali del Monte Mao (Bergeggi – SV). Altrove è naturalizzata con stazioni in Lazio, Puglia, Sicilia, nella Liguria di Levante (Camogli) e a Varazze.

Periodo di fioritura: Da aprile a luglio

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne con fusti striscianti sul terreno lunghi fino a 80 cm, legnosi alla base quindi erbosi di colore compreso tra il verde chiaro e il giallastro e con densa pelosità rivolta verso il basso. Le foglie sono sorrette da piccioli lunghi fino a 1 cm e presentano lamina ellittica con apice arrotondato lunga 13 – 15 mm e larga 23 – 25 mm. I fiori sono portati da peduncoli lunghi 2 – 3 cm posti all’ascella delle foglie e sono riuniti in fascetti con 2 – 5 elementi. Il calice è obovoide, lungo 6 – 7 mm, con denti triangolari lunghi quanto larghi (circa 1,2 mm). La corolla è di colore azzurro violaceo e di forma imbutiforme con fauce gialla e diametro compreso tra 15 e 22 mm. Sono presenti brattee strettamente lineari lunghe 8 – 12 mm e larghe 1 mm o meno.

Note: Le popolazioni naturali presenti nel Ponente Ligure sono piuttosto abbondanti tuttavia sono ugualmente a rischio estinzione in quanto le piante vivono presso zone a forte urbanizzazione. La legge regionale 9/84 della Liguria ha inserito la specie nell’elenco delle entità a protezione integrale. Convolvulus sabatius non è pianta endemica bensì un relitto paleomediterraneo probabilmente d’origine tardo terziaria, ossia una specie un tempo con areale più vasto, oggi concentrata in un ridottissimo numero di stazioni. E’ possibile che il suo areale originario sia stato ridotto e frammentato dalla glaciazioni del quaternario. Al di fuori del territorio italiano vi sono segnalazioni di presenza in Africa sui rilievi dell’Anti-Atlante in circa una decina di località tra Algeria e Marocco. In queste zone la specie è stata talvolta denominata Convolvulus mauritanicus Boiss.  

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate presso la Spiaggia del Malpasso (m 30 – rupi di Capo Noli).

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