|
|
Nome scientifico: Lomelosia graminifolia (L.) Greuter et Burdet (Sinonimi: Scabiosa graminifolia L. – Asterocephalus graminifolius Zum.) Famiglia: Dipsacaceae Altro nome comune: Scabiosa graminifoglia Habitat naturale: Rocce, ghiaioni, detriti, pascoli aridi, pietraie in prevalenza su fondo calcareo da 100 a 2000 metri. Presente su Alpi, Prealpi, Alpi Apuane e in alcune zone dell’Appennino. Presente in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise e Lazio. Periodo di fioritura: Da giugno ad agosto Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 20 – 40 cm cespugliosa, a portamento strisciante, con fusti ascendenti – eretti, cm legnosi alla base, erbacei e vellutati nella parte superiore. Le foglie sono opposte, uninervie, lineari ed erette, appuntite all’apice, lunghe 5 – 8 cm e larghe 2 – 5 mm di colore verde argenteo con riflessi sericei. Ogni scapo porta un’unica infiorescenza a capolino con diametro di 4 cm circondata da brattee involucrali intere, lanceolate, più brevi dei fiori. I fiori sono pentameri, con calice a tubo aderente all’ovario, con 5 reste giallastre che sorpassano appena la corona membranosa dell’involucretto dentellato. La corolla è formata da un tubo conico a 5 lobi diseguali, i 3 inferiori molto più grandi dei superiori, di un bel colore azzurro pallido con sfumature violacee. Sono presenti 4 stami. Note: Lomelosia graminifolia è stata classificata da Werner Rodolfo Greuter e da Hervé Maurice Burdet nel 1985. Probabilmente è un relitto preglaciale che si è salvato nelle zone risparmiate dalle glaciazioni. E’ specie compresa nella Lista Rossa Toscana delle specie vegetali protette. Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate lungo la via normale al Monte Sagro, poco a monte della Foce della Faggiola (circa m 1500 – Alpi Apuane). |