Nome scientifico: Thlaspi lereschianum (Burnat) A.W.Hill (Sinonimi: Thlaspi rotundifolium subsp. lereschianum – Thlaspi rotundifolium subsp. corymbosum (Gaudin) Gremli)
Famiglia: Brassicaceae
Habitat naturale: Pietraie, macereti, greti su rocce silicee e talvolta su calcescisti da 1600 a 3400 metri. Predilige le posizioni soleggiate. Endemismo delle Alpi Occidentali presente in Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia.
Periodo di fioritura: Da giugno ad agosto.
Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 2 – 10 cm glabra e glaucescente con breve rizoma lignificato. I fusti serpeggiano tra le pietre mentre lo scapo fiorifero e i getti sterili sono ascendenti. Tutte le foglie sono carnose e spatolate di colore verde-azzurro. Le foglie basali sono raccolte in una rosetta e sono oblunghe e coriacee con lunghezza compresa tra 8 e 15 mm. Le foglie cauline sono sessili, incurvate verso l’esterno e presentano lamina triangolare – acuminata; abbracciano il fusto e sono caratterizzate da due orecchiette basali acute oltre ad essere progressivamente attenuate nel picciolo. I fiori, con diametro di 6 – 11 mm, sono raccolti in infiorescenze terminali piuttosto dense e sono sostenuti da peduncoli lunghi circa mezzo cm. Il calice presenta 4 sepali lunghi 2 mm mentre la corolla è formata da 4 petali uguali lunghi 8 – 9 mm di colore compreso tra il rosato e il violetto. Sono presenti 6 stami con antere gialle e uno stilo lungo 3 – 5 mm.
Note: Il nome specifico della specie ricorda il botanico svizzero Louis François Jules Rodolphe Leresche (1808-1885) che erborizzò nell’Europa meridionale. Thlaspi lereschianum è molto simile a Thlapi rotundifolium (L.) Gaudin subsp. rotundifolium; quest’ultima differisce nella lunghezza dello stilo (1-2 mm), nella dimensione della siliquetta (lunga al massimo 8 mm) e nelle orecchiette delle foglie che sono ottuse.
Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate poco a valle del Passo della Losetta (m 2750 – Alpi Cozie).
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