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Nome scientifico: Jovibarba allionii (Jord. & Fourr.) D.S. Webb (Sinonimo: Diopogon allionii Jord, & Fourr. – Sempervivum allionii Nyman) Famiglia: Crassulaceae Habitat naturale: Ambienti di montagna su granito, gneiss, argilliti e arenarie non calcaree trattandosi di una specie calcifuga da 1200 a 2400 metri. Endemismo delle Alpi Occidentali presente in Italia in Piemonte, piuttosto frequente sulle Alpi Marittime e sulle Alpi Cozie meridionali. E’ nota inoltre una sola stazione in Liguria con pochi esemplari individuata nel 1896 da Dinter e riaccertata nel giugno 2006 a ben 110 anni di distanza ad opera del Gruppo di floristica della Società botanica italiana. Periodo di fioritura: Da luglio a settembre Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 5 – 25 cm con rosette basali di 2 – 6 cm caratterizzate da foglie ad apice acuto con breve pelosità ghiandolare su entrambe le pagine; la lamina è oblanceolata larga 5 – 6 mm e lunga 12 – 18 mm. Lungo il margine sono presenti ciglia lunghe 1,5 – 2 volte i peli presenti sulle pagine fogliari. Le foglie cauline sono più larghe delle basali, con lamina lanceolata o lanceolato-lineare e con base da arrotondata a cuoriforme. I fiori, in numero di 8 – 12 elementi, sono raccolti in corimbo posizionato all’apice dello scafo. Presentano 5 – 8 petali lineari lunghi 10 – 18 mm e larghi 2 – 3 mm di colore giallo chiaro con bordo sfrangiato. Note: Esiste affinità tra il genere Jovibarba e Sempervivum. Jovibarba presenta petali eretti e non patenti. Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate poco a valle di S.Anna di Vinadio (m 1800 – Alpi Marittime).
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