Nome scientifico: Hyacinthoides italica (L.) Rothm. (Sinonimo: Scilla italica L. – Scilla bertolonii Duby – Scilla byzantina Poir. – Endymion italicus (L.) Chouard)
Famiglia: Liliaceae
Habitat naturale: Prati magri, aridi e sassosi, uliveti da 0 a 1700 metri. Endemismo ligure - provenzale presente in Italia solo in Piemonte e in Liguria.
Periodo di fioritura: Da febbraio a maggio
Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne bulbosa alta 10 – 40 cm con 3 – 6 foglie basali che si sviluppano prima dei fiori, lunghe 7 – 15 cm, larghe 4 – 15 mm, flaccide, lineari, scanalate e con lembo allungato. I fiori, in numero di 5 – 30 elementi, sono riuniti in infiorescenza dapprima conica quindi allungata sostenuta da uno scapo eretto più lungo delle foglie. Ogni fiore è sorretto da pedicelli eretto-patenti lunghi fino a 2 cm con, alla loro base, 2 brattee appaiate ma non identiche. Il perianzio è formato da 6 tepali lunghi 5 – 7 mm, liberi, patenti, congiunti alla base e di colore azzurro – violaceo. Sono presenti 6 stami e uno stilo ad uno stimma.
Note:
E’ pianta protetta in Piemonte nelle province di Cuneo e Alessandria.
L’impollinazione è entomofila. Simile a
Hyacinthoides hispanica
(Mill.) Rothm. e Hyacinthoides non-scripta (L.) Chouard ex Rothm.
per i petali patenti e non campanulati e per gli stami inseriti alla base del
perianzio e non circa a metà dello stesso. Presenta inoltre fiori più piccoli,
foglie più strette e racemi più densi.
Hyacinthoides italica
(L.) Rothm. era precedentemente inserita nel genere Scilla. Il genere
Hyacinthoides si distingue dal genere Scilla per la presenza di un
paio di brattee ineguali poste alla base dei pedicelli floreali.
Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate
lungo la via normale al Monte Carmo di Loano (circa m 1000 – Alpi Liguri).
