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Nome scientifico: Saxifraga berica (Béguinot) D.A.Webb (Sinonimi: Saxifraga petraea var.berica Béguinot) Famiglia: Saxifragaceae Habitat naturale: Cavità naturali sotto pareti strapiombanti (covili), rupi, massi, in posizioni riparate e ombreggiate, su calcare da 50 a 400 metri. Stenoendemismo con areale estremamente ristretto che gravita sui Colli Berici. Si tratta dell’unico endemismo esclusivo della provincia di Vicenza (Veneto). Si ipotizza che il numero complessivo di piante non raggiunga i 1000 esemplari. Periodo di fioritura: Aprile e maggio. A seconda dell’andamento stagionale singoli fiori possono presentare fioritura anticipata in febbraio – marzo e addirittura in gennaio. Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 10 – 25 cm leggermente lignificata. I fusti sono ascendenti, molto ramosi, con pelosità ghiandolare sparsa e patente. Le foglie basali sono picciolate, palmate, a lamina allargata (25 – 28 x 20 – 24 mm) divise in 5 – 11 lobi acuti e con pelosità ghiandolare patente. Le foglie cauline sono più piccole, lobate, a contorno semicircolare. I fiori sono peduncolati con 5 petali bianco giallastri lunghi 4 – 5 mm bilobati all’apice e con un petalo più lungo degli altri (solitamente quello rivolto alle ore 6); meno frequentemente la dissimmetria interessa 2 petali come visibile in alcune delle fotografie sottostanti. Note: Molto simile a Saxifraga petraea; la distinzione fra le due è tuttavia agevole grazie alla caratteristica di Saxifraga berica di presentare un petalo più lungo degli altri. Saxifraga berica è con tutta probabilità un relitto glaciale sopravvissuto in stazioni di rifugio risparmiate dalle glaciazioni. Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate nella Valle di San Rocco presso Lumignano (m 100 – Colli Berici). |