Nome scientifico: Salix reticulata L. (Sinonimo: Chamitea reticulata (L.) Kern.)
Famiglia: Salicaceae
Habitat naturale: Valloncelli nivali, pendii morenici, macereti tra 1700 e 2700 metri di quota. Ama i suoli ricchi di humus nelle stazioni a prolungato innevamento. In Italia è presente solo su Alpi e Prealpi (Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia).
Periodo di fioritura: Da giugno ad agosto
Descrizione della pianta: Pianta perenne artico – alpina con fusto strisciante e legnoso alto tra 4 e 8 cm con rami lucidi e glabri di colore variabile tra il giallo bruno e il verde oliva. Le foglie presentano lamina ellittica oppure obovata con pagina superiore verde scura lucente e glabra, con fitta rete di venature; la pagina inferiore è pelosa e di colore bianco argentato. La loro lunghezza è di 2 – 3 cm con larghezza di solito inferiore al centimetro e mezzo; il picciolo è breve e rossastro. L’infiorescenza è data da una spiga apicale (i cosiddetti “amenti”) di colore bruno rosato oppure rossastro fino a porporino che cresce assieme alle foglie di lunghezza compresa tra 1,5 e 5 cm e spessore di 5 mm circa. I fiori maschili presentano due stami e filamenti liberi lanosi nella parte inferiore (antere giallo ocra all’antesi) e due nettari. Il fiore femminile presenta due nettari e un ovario con 2 stigmi su un unico stilo.
Note: Da notare come la forma prostrata della pianta le permette di resistere sotto masse notevoli di neve nonché alle forti raffiche di vento. Uno strato di cera sulla cuticola favorisce lo scorrimento dell’acqua riducendo il pericolo di congelamento e contenendo la traspirazione delle foglie; protegge inoltre la pianta dalle radiazioni ultraviolette, particolarmente penetranti in quota. E’ pianta molto adatta per proteggere il suolo grazie alla sua capacità di adattamento a fondi diversi; in pochi anni ricopre le zone franose in modo assai efficace grazie ad una fitta rete di radici e alla sua attività pollonifera.
Dove l’abbiamo osservata: Tutte le immagini sono state realizzate nell'ambito del Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo; nello specifico provengono dalla via normale al Sas dla Para (circa m 2100).
