Rosolida

Nome scientifico: Drosera rotundifolia L.

Famiglia: Droseraceae

Altri nomi comuni: Drosera a foglie rotonde

Habitat naturale: Luoghi umidi e paludosi, torbiere, pascoli umidi alpini con substrato acido, margini di ruscelli e torrenti alpini, acquitrini, spesso in associazione al muschio sfagno (Sphagnum) da 0 a 2000 metri di quota. Presente in Italia in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna e Toscana. Un tempo comune nelle torbiere e negli stagni di pianura è oggi pianta assai rara confinata in prevalenza su Alpi e Prealpi; il limite meridionale della sua distribuzione per l’Italia (e anche per l’intera Europa) è il Lago di Massaciuccoli nella Toscana settentrionale.

A livello mondiale è presente in buona parte dell’emisfero settentrionale. In Nord America è presente in Alaska, gran parte del Canada, negli Stati Uniti nord-orientali, lungo la catena degli Appalachi e a sud sino alla Georgia e alla Louisiana. In Asia è segnalata in Siberia, nella penisola della Kamcatka, in Giappone e Corea del Sud, così come in zone della Turchia e nel Caucaso. Alcune popolazioni sono presenti in Nuova Guinea. In Europa interessa Islanda, Gran Bretagna, gran parte della Francia, Spagna settentrionale, Benelux, Germania, Danimarca, Svizzera, Polonia, Romania, paesi baltici, Svezia, Finlandia, Norvegia meridionale ed estremità meridionale della Groenlandia. Sporadicamente interessa Austria e Ungheria.

Periodo di fioritura: Da aprile a settembre con piccoli fiori bianchi.

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne con steli alti 10 – 20 cm che portano piccoli fiori bianchi poco appariscenti. Non sono tuttavia i fiori ad attirare l’attenzione, quanto piuttosto le particolarissime foglie obovate portate da un lungo picciolo e disposte in rosetta basale. Le foglie sono infatti dotate di lunghi tentacoli con peli porporini che secernono gocce di un liquido molto vischioso nel quale restano intrappolati piccoli insetti. I tentacoli si ripiegano successivamente sulle prede imprigionate producendo enzimi atti a decomporle assorbendone le proteine. Drosera rotundifolia è in effetti di una delle poche piante carnivore presenti in Italia; colonizza fondi estremamente poveri di sostanze nutritizie, per questo integra la sua dieta catturando piccoli insetti.

Note: Presenta proprietà farmaceutiche essendo efficace come espettorante e calmante della tosse. Durante i mesi invernali, la pianta si chiude in una sorta di ibernacolo per affrontare la stagione fredda. Esiste anche la Drosera rotundifolia var.corsica che, a differenza della forma tipica, produce brattee fogliari “carnivore” lungo lo stelo floreale; descritta originariamente in Corsica, nel Lago di Creno, è presente in Toscana nella sfagneta di Buti, nelle sfagnete del Lago di Massacciuccoli, nel Lago di Sibolla, nelle sfagnete di San Lorenzo a Vaccoli presso Lucca, e in stazioni puntiformi sulle Cerbaie.

A livello mondiale il genere Drosera comprende un centinaio di specie, molte delle quali tropicali. In Italia oltre a Drosera rotundifolia è presente D.intermedia e D.anglica (=D.longifolia) entrambe presenti dalle montagne alla pianura ma sempre rare e molto localizzate (soprattutto D.anglica)

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie che seguono provengono dalla torbiera di Lago Nero (Schwarzsee) nella zona del Passo di Montecroce Comelico (m 1740 - provincia di Bolzano - Alpi Carniche).

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