Ranuncolo di Seguier

Nome scientifico: Ranunculus seguieri Vill.

Famiglia: Ranunculaceae

Altro nome comune: Ranuncolo serpentino

Habitat naturale: Ghiaie, pietraie, pendii nevosi a prolungato innevamento, talvolta rupi, posizioni riparate sotto la roccia. Predilige i substrati calcarei umidi e si trova tra 1800 e 2600 metri di quota. Talvolta sconfina a quote inferiori sino ad un minimo di 1300 metri. In Italia è pianta nel complesso piuttosto rara presente in Piemonte (cuneese), Lombardia (provincie di Bergamo e Brescia), in Trentino Alto Adige, in Veneto (provincia di Belluno), in Friuli (provincia di Udine), e nell’Appennino Centrale (Vettore, Monte Corno, Majella) interessando Marche, Umbria, Abruzzo e Molise.

Periodo di fioritura: Da maggio a luglio

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne con fusto eretto alto da 5 a 15 cm. Le foglie basali sono picciolate, 3-5 palmatopartite a lobi pennatofessi con diametro compreso tra 1,5 e 3 cm. Il picciolo e le lacinie sono pubescenti. Le foglie cauline sono alterne e progressivamente ridotte con minor numero di lobi. L’infiorescenza è data da 1 – 6 fiori apicali bianchi con diametro di 20 – 25 mm. La corolla è formata da 5 petali di colore bianco di forma obcuneata lunghi 10 – 11 mm e larghi 8 – 10 mm. Sono presenti numerosi stami di colore giallo-oro.

Note: Il nome specifico “seguieri” è stato dato in onore di Jean-François Séguier (1703 – 1784) descrittore di una flora veronese. La riproduzione della pianta avviene in prevalenza ad opera delle api in quanto i fiori sono provvisti di nettare (impollinazione entomogama).

Dove l’abbiamo osservata: Le prime tre fotografie sono state realizzate a monte del Goletto del Cadino a poca distanza dalla vetta del Monte Asino di Bazenina (circa m 2150 - Gruppo dell’Adamello). Le altre fotografie sono state eseguite nel sentiero tra Rifugio Vallaccia e Forcella La Castella (m 2400 - Dolomiti - Gruppo Marmolada).

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