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Nome scientifico: Primula marginata Curtis (Sinonimi: Primula crenata Lam. – Primula auricula Vill.) Famiglia: Primulaceae Habitat naturale: Rupi anche verticali, pietraie, materiale detritico preferibilmente su fondo calcareo, talvolta su gneiss, da 900 a 2900 metri. Presente più raramente su prati e pascoli rasi purché asciutti e pietrosi. Le popolazioni appenniniche vivono su basalti e brecce basaltiche. Endemismo delle Alpi sud-occidentali (Delfinato, Cozie e Marittime) con stazioni disgiunte in Liguria (Monte Carmo di Loano) e in Emilia al confine con la Liguria (Ciapa Liscia, Roncalla, Groppo Rosso). Periodo di fioritura: Da maggio a luglio Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 3 – 12 cm con fusto legnoso allungato (2 – 25 cm) lungamente prostrato quindi ascendente, talvolta ramificato e portante diverse rosette di foglie con scapo fiorale. Le foglie presentano lamina oblanceolato-spatolata ; sono lunghe 3 – 8 cm e larghe 1 – 3 cm, di consistenza carnosa e con lamina fortemente farinosa, glabra o subglabra su ambo le pagine ad eccezione del margine dove possono esservi peli ghiandolari trasparenti. Da notare il bordo marcatamente ed irregolarmente dentato della porzione apicale, caratterizzato da secrezioni calcaree determinate dall’espulsione della pianta del carbonato di calcio in eccesso. I fiori sono raccolti in ombrelle con 5 – 10 fiori portate da uno scapo lungo 5 – 12 cm. I fiori sono su pedicelli più lunghi delle brattee con calice campanulato lungo 4 – 5 mm e con denti triangolari. La corolla, di diametro compreso tra 14 e 22 mm, è formata da 5 petali bifidi di colore azzurro violaceo con fauce biancastra ed evidente farinosità al centro. Sono presenti 5 stami. Note: Le stazioni appenniniche dell’Emilia, sebbene rilevanti, sono state individuate e descritte solamente negli anni 80. Primula marginata si distingue facilmente dalle altre specie di primula a fiore rosso per le foglie orlate di bianco. Da notare la presenza nelle popolazioni di un numero circa uguale di individui a stilo breve e a stilo lungo (fenomeno noto come “eterostilia”). Dove l’abbiamo osservata: Le prime quattro foto provengono dalla via normale al Monte Antoroto nel tratto compreso tra Colla Bassa e la cima (m 1950 - Alpi Liguri). Le foto dalla quinta alla settima sono state scattate presso la vetta del Bric Castea (m 1770 - Alpi Marittime). Le fotografie dell'ottava alla decima provengono dal versante orientale del Monte Galero a breve distanza dal Passo delle Caranche (m 1400 - Alpi Liguri). Le fotografie successive sono state realizzate sul versante nordorientale della dorsale Rocca Marsa – Ciapa Liscia, sulle pareti strapiombanti che sovrastano il sentiero segnato n°001 (circa m 1500 – Appennino Piacentino). Fanno eccezione le ultime due fotografie che sono state realizzate quasi sulla cima del Groppo Rosso (m 1580 – Appennino Genovese).
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