Polmonaria maggiore

Nome scientifico: Pulmonaria officinalis L.

Famiglia: Boraginaceae

Altri nomi comuni: Borragine selvatica, Salvia di Gerusalemme, Erba piattuzza.

Habitat naturale: Boschi di latifoglie, siepi, radure per lo più in luoghi umidi e ombrosi da 0 a 1500 metri di quota. In Italia è diffusa sull’intero arco alpino e prealpino e, con minor frequenza, sui rilievi appenninici dell’Emilia Romagna.

Periodo di fioritura: Da marzo a maggio

Descrizione della pianta: Pianta perenne dall’aspetto peloso alta da 10 a 40 cm con fusto semplice ed eretto. Presenta una rosetta di foglie basali ellittiche mentre le foglie superiori sono sessili e alterne con macchie chiare sulla pagina superiore, talvolta addirittura bianche (alcune varietà non presentano macchie). I fiori sono riuniti a gruppo con breve peduncolo e calice sub-cilindrico. La corolla è dapprima rosata quindi violacea o azzurra dopo l’impollinazione (raramente i fiori possono essere anche bianchi). Queste variazioni di colore sono tipiche della famiglia delle Boraginaceae.

Note: La Polmonaria maggiore presenta proprietà farmaceutiche per la presenza di saponine e tannini. E’ utilizzata come espettorante (agisce nelle infiammazioni della gola), astringente, emolliente e diuretico. E’ utilizzata anche per uso esterno essendo efficace nella cura di contusioni, geloni e screpolature della pelle. E’ pianta utilizzata anche in cucina: le foglie sono impiegabili nelle minestre mentre il succo contiene vitamina A e C.

Dove l’abbiamo osservata: Tutte le fotografie provengono dall’Appennino Bolognese; le prime due sono state scattate nei dintorni di Granaglione (circa m 800), le successive nell'ambito del Parco Regionale del Contrafforte Pliocenico (comune di Sasso Marconi - circa m 300 di quota).

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