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Nome scientifico: Pinguicula apuana Casper et Ansaldi Famiglia: Lentibulariaceae Habitat naturale: Torbiere, prati umidi, massi bagnati, rupi ombrose da 250 a 1600 metri. Endemismo in senso stretto delle Alpi Apuane. Periodo di fioritura: Da maggio a luglio Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 7 – 13 cm con foglie raccolte in rosetta basale oblungo - lanceolate, intere, carnose, revolute ai margini e di colore verde-giallastro con aspetto untuoso. I peduncoli sono senza foglie e sorreggono un unico fiore viola con diametro compreso tra 1,5 e 3 cm. Il labbro superiore è bilobato mentre quello inferiore è trilobo a petali non sovrapposti e con corolla che si prolunga in uno sperone più o meno incurvato verso il basso. Il lobo mediano del labbro inferiore presenta molto spesso ma non sempre una macchia bianca accompagnata da strie violacee oltre ad essere più o meno interrotta all’ingresso scuro della fauce. Note: Confusa in precedenza con Pinguicula leptoceras Rchb, Pinguicula reichenbachiana Schindler, e Pinguicula vulgaris L., è stata riconosciuta e classificata nel 2009 ad opera di Maria Ansaldi e Siegfried Jost Casper come specie a sé stante endemica delle Apuane, mentre lungo la catena non sono presenti le precedenti. Nell’ambito delle Apuane risulta inoltre presente una seconda entità endemica definita Pinguicula mariae Casper. Per distinguere le due specie endemiche è bene ricordare che Pinguicula mariae presenta petali parzialmente sovrapposti, fiore più grande, grande macchia bianca a forma di goccia nel lobo medio inferiore e alla fauce; non è presente oltre i 1000 metri. Pinguicula apuana presenta invece petali non sovrapposti, fiore più piccolo, macchia bianca sul lobo medio inferiore divisa in due con strie violacee più scure che segnano in particolare la fauce; raggiunge quote più alte e le foglie presentano apici più o meno ottusi. Tutte le pinguicole formano in inverno un hibernaculum cioè una rosetta compatta in grado di resistere alla siccità e al gelo intenso. In primavera gli hibernacula si aprono generando in poco tempo la rosetta vegetativa. Pinguicula apuana è una delle poche piante carnivore presenti sul territorio italiano; le foglie sono infatti viscide per la presenza di ghiandole sulla superficie che emettono una sostanza vischiosa destinata alla cattura di piccoli insetti. Sono presenti altre ghiandole che producono enzimi digestivi che entrano in azione assimilando i composti azotati derivanti dalle piccole prede. Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate nelle rupi che sovrastano il tratto di sentiero compreso tra Campocatino e la Cava Formignacola (circa m 1150 – Alpi Apuane).
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