Pedicolare di Oeder

Nome scientifico: Pedicularis oederi Valh (Sinonimi: Pedicularis albertae Hultén – Pedicularis angustiflora Limpr. – Pedicularis asplenifolia Muhl – Pedicularis branchyophylla Pennell – Pedicularis versicolor Wahlenb.)

Famiglia: Scrophulariaceae

Habitat naturale: Pascoli alpini calcarei da 1800 a 2500 metri. In Italia è specie molto rara con poche stazioni in Lombardia, Trentino Alto Adige e Piemonte. Molto dubbie le segnalazioni relative alla Valle d’Aosta. A livello provinciale la specie è segnalata nelle province di Torino, Bergamo, Brescia, Trento e Bolzano; dubbie le segnalazioni relative alle province di Aosta, Como e Sondrio.

Tra le principali stazioni ricordiamo quelle nella zona del Brennero (Cima Gallina, Cima Rolle, Cima della Stanga), in Val Camonica, in Piemonte dal Gran San Bernardo al Cenisio, nelle Dolomiti sull’Alpe di Siusi e nel bresciano presso la vetta del Monte Caplone. Nell’ambito delle Alpi la specie è molto rara anche all’esterno del territorio italiano ed è segnalata solo in Francia (dipartimento di Alpes-de-Haute-Provence), in Svizzera (cantoni Berna e Vallese) e in Austria (Vorarlberg, Tirolo Settentrionale e Stiria). Al di fuori delle Alpi è presente nelle Alpi Dinariche, nei Carpazi, in Scandinavia, in Russia, nell’America Settentrionale e in Asia (Cina, Bhutan, Giappone, Kazakistan, Kirghizistan, Mongolia e Tagikistan). In Asia la specie raggiunge addirittura i 5400 metri di quota.

Periodo di fioritura: Da giugno ad agosto a seconda dell’andamento stagionale.

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne artico alpina  alta 4 – 20 cm con fusto eretto in genere pubescente e con radici carnose fittonanti che si distribuiscono a raggiera cercando di raggiungere quelle di altre piante per succhiarne la linfa. Le foglie basali sono glabre, qualche volta pubescenti lungo le venature, pennatosette, con lamina lanceolata o lanceolato-lineare lunga 30 – 40 mm e larga 8 – 12 mm caratterizzata da 10 – 30 segmenti crenato-dentellati ottusi o arrotondati all’apice. Le foglie cauline sono solo una o due, ridotte rispetto alle basali. L’infiorescenza, caratterizzata da dense spighe formate da fiori peduncolati, appare lunga 5 – 10 cm; è compatta e allungata con brattee lanceolate villose più corte dei fiori. Il calice, lungo 7 – 12 mm, è lanoso con 5 denti acuti lunghi un terzo del tubo. La corolla, lunga 12 – 24 mm, è più o meno cilindrica, bilabiata, con labbro superiore eretto ed arrotondato ad apice falcato. Il labbro inferiore appare diviso in tre lobi simili fra loro ma con il centrale leggermente minore rispetto ai laterali. I fiori presentano colore giallo scuro con labbro superiore macchiato di bruno-porporino.

Note: Il nome della specie ricorda G. Ch. Von Oeder (1728 - 1791), medico e naturalista della Germania Settentrionale. L’impollinazione è entomogama (ad opera di insetti); i semi cadendo a terra sono dispersi soprattutto dalle formiche.

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate nella zona del Brennero tra il Passo della Chiave e la Cima della Stanga (m 2300 – Alpi Breonie di Levante).

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