Orchidea aperta

Nome scientifico: Orchis patens Desf. (Sinonimi: Barlia patens (Desf.) Szlach - Orchis panormitana Tineo – Orchis brevicornis Viv.)

Famiglia: Orchidaceae

Altri nomi comuni: Orchidea ligure – Orchidea palermitana – Orchidea patente

Habitat naturale: Bordi dei boschi, oliveti, prati in semiombra, radure di castagneti e querceti, margine di coltivi da 0 a 600 m. In Italia è specie molto rara presente in un’area ristretta della Liguria di Levante grosso modo tra Genova e il Passo del Bracco (ad es. nei comuni di Recco, Santa Margherita Ligure, Lavagna, Sestri Levante ecc). Un tempo fu osservata anche in Sicilia presso Palermo da cui deriva il nome Orchis panormitana che gli fu assegnato da Tineo. Altrove è segnalata nei Monti di Atlante del Tell tra Tunisia e Algeria. Recentemente è stata scoperta sulle Isole Baleari (Spagna).

Periodo di fioritura: Da aprile ad inizio giugno

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 20 – 70 cm con fusto eretto verde, quindi bruno oppure violaceo nella parte superiore. Le foglie basali, in numero di 3 – 9, sono patenti, raccolte in rosetta basale e presentano lamina lanceolata lunga 7 - 20 cm e larga 1 – 2,5 cm; talvolta sono maculate con punteggiatura bruno-chiara. Le foglie cauline, in numero di 1 – 3, sono minori, guainanti il fusto. Sono presenti brattee strette di colore rosso-violetto lunghe quanto l’ovario. I fiori, in numero compreso tra 6 e 40 e di colore compreso tra il viola e il lilla, sono raccolti in infiorescenze dense e cilindriche; presentano sepali laterali concavi con area centrale verdastra con macchioline purpuree. Il sepalo mediano appare ripiegato a casco sui petali, anch’essi verdastri al centro. Il labello è marcatamente trilobato, un po’ convesso, con area più chiara alla base e con lobo mediano maggiore dei laterali, leggermente bilobato e smarginato, lungo 10 – 14 mm, punteggiato e con margine grossolanamente dentato. I lobi laterali sono più o meno riflessi. Lo sperone è tozzo e conico, orizzontale, con apice ottuso lievemente discendente e lunghezza compresa tra 6 e 8 mm.

Note: E’ specie inclusa come vulnerabile nel Libro Rosso delle Piante d’Italia a rischio d’estinzione per via dell’areale estremamente ristretto che interessa in parte un tratto di costa tra i più antropizzati d’Italia. Il nome della specie deriva dal latino “patens” ovvero “aperto” in riferimento alla posizione dei sepali laterali. L’impollinazione è entomofila, ad opera di imenotteri. Occorre segnalare, nell’areale ligure di presenza della specie, la presenza di un’entità ancora più rara denominata Orchis clandestina Hautz o anche Orchis ligustica Ruppert. Come evidenziato dall’analisi cariomorfologica e molecolare si tratta dell’ibrido tra Orchis patens e Orchis provincialis. Si distingue da Orchis patens per il fusto completamente verde o poco arrossato, per le foglie con evidente maculatura e per i fiori di solito più scuri, con labello ginocchiato alla base e sperone più lungo e diritto.

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate presso la cima del Monte Costello tra i comuni di Lavagna e Sestri Levante (m 480 – Appennino Ligure).

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