Orchide italica

Nome scientifico: Orchis italica Poir. (Sinonimi: Orchis longicruris Link – Orchis ondulatifolia Biv. – Orchis undulatifolia Biv.)

Famiglia: Orchidaceae

Altri nomi comuni: Uomo nudo – Orchide italiana – Orchidea italiana

Habitat naturale: Prati aridi, garighe, macchia mediterranea, cespuglieti, incolti, boschi luminosi, uliveti abbandonati da 0 a 1350 metri. Presente in tutta Italia tranne in Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Sardegna.

Periodo di fioritura: Da marzo a maggio

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 20 – 80 cm con apparato radicale costituito da due rizotuberi ovoidali talvolta suddivisi in due lobi secondari. Lo scapo è robusto ed eretto di colore verde chiaro. Le foglie basali, lunghe fino a 10 cm e larghe un paio di cm, sono raccolte in una rosetta e presentano lamina opaca oblanceolato-acuta con bordo marcatamente ondulato; talvolta sono maculate. Le foglie cauline sono minori e avvolgono il fusto. Sono presenti brattee squamiformi biancastre e più brevi dell’ovario. L’infiorescenza è densa, dapprima conica quindi cilindrica all’apertura dei fiori (4-5 x 4–8 cm). I sepali, lunghi circa 10 mm, sono triangolari-acuminati, di colore tra il rosa e il violaceo e con evidenti striature porporine; sono conniventi a formare un casco allungato. I petali sono stretti e nascosti sotto i sepali, di colore leggermente più scuro. Il labello (13 – 16 mm) è trilobato, piatto e allungato, di colore variabile tra il bianco, il rosa e il porporino con macchie più scure specialmente nella parte centrale. Sono presenti lobi laterali acuti mentre il lobo centrale è lungo il doppio dei laterali ed è diviso in due lacinie acute e lineari fra le quali è inserita una sottile appendice. Nell’insieme la forma del labello ricorda la sagoma di un uomo. Lo sperone è sottile e scendente, lungo la metà dell’ovario e leggermente bilobato all’apice.

Note: La fioritura è “acropeta” ovvero con fiori che sbocciano dal basso verso l’alto. Da notare che la rosetta basale caratterizzata da foglie a bordo ondulato può essere osservata sin dall’inverno.

Orchis italica deriva probabilmente da Orchis militaris e si è originata per isolamento geografico a seguito dell’adattamento all’ambiente mediterraneo. Sono note varianti ipercromatiche localizzate in Sicilia (f. purpurea). In contrasto esistono esemplari con infiorescenza apocromatica (completamente bianca).

Dove l’abbiamo osservata: Tutte le fotografie sono state realizzate nel promontorio del Monte Argentario lungo la strada che dal Tombolo della Giannella sale al Convento dei Padri Passionisti (m 80 – Monte Argentario).

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