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Nome scientifico: Ophrys speculum Link (Sinonimi: Ophrys ciliata Biv – Ophrys vernixia subsp.ciliata (Biv.) Del Prete) Famiglia: Orchidaceae Altri nomi comuni: Ofride a specchio – Ofride specchio - Ofride ciliata – Vesparia pelosa Habitat naturale: Garighe, prati magri, radure al limite dei boschi, pinete su substrato calcareo da 0 a 1200 metri. In Italia è presente in abbondanza soltanto in Sicilia e in Sardegna mentre altrove è sempre sporadica. Nello specifico è segnalata in Calabria (provincia di Reggio Calabria), Puglia, Abruzzo, Lazio, Umbria e Toscana. Al nord è segnalata solo per la provincia di Imperia in Liguria mentre estremamente rara è in Emilia Romagna con alcune dubbie segnalazioni per il riminese. La stazione rilevata alla fine del secolo scorso nel Bolognese a Grizzana Morandi è da ritenersi estinta. In Toscana è più frequente sull’Isola d’Elba, più rara sul continente con le ultime stazioni a nord in coincidenza del Monte Pisano (Santa Maria del Giudice, Calci, Vicopisano) e una minuscola stazione isolata presso Carmignano nel pratese. Periodo di fioritura: Da marzo a maggio Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 5 – 30 cm con fusto angoloso. Le foglie sono di colore verde glauco, lunghe fino a 80 mm con le basali riunite in rosetta di forma ovato lanceolata con apice ottuso. Le foglie cauline sono lanceolate, acute ed avvolgono lo stelo. Sono presenti brattee larghe e concave poco più lunghe dell’ovario. L’infiorescenza è rada con 2 - 8 fiori caratterizzati da sepali verdi ovali ed oblunghi con due striature brune o rossicce. Il sepalo mediano presenta apice arrotondato ed è ripiegato sul gimnostenio. I petali sono lunghi la metà dei sepali o meno e sono di colore bruno, pubescenti, curvati all’indietro e troncati all’apice. Il labello è trilobato con al bordo una fitta pelosità bruno rossastra. I lobi laterali sono più o meno triangolari diretti in fuori e in avanti mentre il lobo mediano è più grande, obovale, con grande macula brillante di colore tra il blu e il violaceo con bordo dato da una linea giallo – arancione. Il gimnostenio è corto ed ottuso. Note: Il nome “speculum” deriva dal latino “specchio” per la brillantezza della macula mentre la denominazione “ciliata” deriva dalla fitta pelosità presente attorno al labello. E’ impollinata esclusivamente da Dasyscolia ciliata, insetto presente solo nelle isole maggiori e rilevato recentemente anche in Puglia dove, presso S.Giovanni Rotondo (Foggia) è presente la stazione italiana più grande della pianta in oggetto. Altrove, in assenza dell’insetto sopra citato, la pianta si riproduce solo per via vegetativa e la pianta risulta assai rara. Dove l’abbiamo osservata: La stazione è stata fotografata su indicazione del G.I.R.O.S presso Carmignano in provincia di Prato (circa m 440 – Monte Albano).
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