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Nome scientifico: Nigritella corneliana (Beauverd) Gölz & H.R.Reinhard 1986 (Sinonimo: Nigritella nigra subsp. corneliana Beauverd 1925 – Gymnadenia corneliana (Beauverd) Teppner & E.Klein – Nigritella corneliana subsp. bourneriasii E.& R.Breiner – Nigritella lithopolitanica subsp. corneliana (Beauverd) Teppner & E.Klein, 1985) Famiglia: Orchidaceae Altro nome comune: Nigritella di Cornelia Rudio Habitat naturale: Pascoli, prati alpini magri, lariceti luminosi su fondo mediamente umido e preferibilmente su substrato calcareo da 1550 a 2500 metri. Endemismo delle Alpi sud-occidentali con areale compreso tra la Savoia (Alpi Cozie) e le Alpi Marittime interessando quindi Piemonte e Liguria (province di Torino, Cuneo e Imperia). Interessa anche il versante francese adiacente (dipartimenti di Alpes-Maritimes, Alpes-de-Haute-Provence, Hautes-Alpes, Isère e Savoia). Periodo di fioritura: Giugno e luglio. Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 8 – 30 cm con fusto eretto cilindrico semplice e foglioso. Le foglie basali sono più numerose (da 8 a 18), canalicolate, di forma lanceolata, lunghe 5 – 10 cm e larghe 3 – 9 mm. Le foglie cauline sono lineari, acute, progressivamente minori, con le superiori ridotte a brattee patenti talvolta arrossate lungo il margine. L’infiorescenza è densa, di forma conico – cilindrica, lunga 2 cm e larga 1,5 con singoli fiori lunghi 6 – 10 mm posti all’ascella di brattee dentellate lunghe quanto i fiori. Il perigonio appare rosa, sbiancato nella parte inferiore più scuro superiormente in quanto sulle punte e ai margini dei tepali si concentra la pigmentazione; presenta 2 verticilli e 3 tepali lanceolati acuti, lunghi 6 – 7 mm simili tra loro tranne il labello che appare più grande (6 – 10 mm x 3,5 mm), indiviso e ristretto in uno sperone subsferico lungo appena 1 mm. Note: Il nome specifico della specie ricorda Cornelia Rudio, botanica ginevrina che per prima raccolse e individuò la specie, moglie di Franz Rudio (1811 - 1877) anche lui botanico che erborizzò in Brasile. L’impollinazione è entomofila e avviene ad opera di numerosi insetti, specialmente Ditteri. La pianta vive in stretta simbiosi cono microrrize endotrofiche, ciò comporta che i semi si sviluppano soltanto dopo che la pianta è stata infettata dalle spore. E’ un meccanismo fondamentale per lo sviluppo della pianta in quanto i semi non possiedono altrimenti sostanze di riserva sufficienti per determinare in proprio la germinazione. Sono note due varietà differenti dal tipo per la colorazione dell’infiorescenza. La var.bourneriasii (E. & R.Breiner) con taglia maggiore e colore uniformemente rosso o rosso – violetto a fioritura lievemente ritardata e la var.vesubiana (G.Keller) G. & W.Foelsche ad infiorescenza bianca o al più sfumata debolmente di rosa nei fiori sommitali. Tutte le specie del genere Nigritella sono molto simili e si ibridano fra loro. Tra le specie ad areale che si sovrappone almeno parzialmente a Nigritella corneliana (Beauverd) Gölz & H.R.Reinhard ricordiamo Gymnadenia rhellicani (Teppner & E. Klein) Teppner & E. Klein che presenta fiori rosso – nerastri ad infiorescenza dapprima conica quindi ovale ed intenso odore di vaniglia. Parzialmente sovrapposto è anche l’areale di Gymnadenia rubra Wettst. con infiorescenza più allungata di colore rosso – rubino e con parte basale del labello meno panciuta. Altre varietà simili sono Nigritella rubra subsp.buschmanniae (Teppner & Ster) H.Baumann & R.Lorenz (2005) dalla struttura più robusta con brattee dell’infiorescenza a margine denticolato biancastro, endemica delle Dolomiti di Brenta nonché Nigritella rubra subsp.widderi (Teppner & Ster) H.Baumann & R.Lorenz (2005) avente l’infiorescenza più chiara di tutto il genere (quasi bianca), endemica dell’Italia Centrale dai Sibillini ai Monti della Meta con una presenza isolata sulla Moiazza (Dolomiti Bellunesi). Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate nel Vallon de l'Oronaye, presso il sentiero che sale al Colle di Roburent (m 2300 - Alpi Cozie).
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