Nome scientifico: Moehringia bavarica (L.) Gren. subsp.insubrica (Degen) W.Sauer (Sinonimi: Moehringia insubrica Degen).
Famiglia: Caryophyllaceae
Altri nomi comuni: Moeringia bavarese – Moeringia del Lago d’Iseo
Habitat naturale: Rupi calcaree spesso verticali e strapiombanti da 180 a 2000 metri. Si tratta di uno stenoendemismo della Lombardia estremamente raro e con areale puntiforme compreso tra il Lago d’Iseo e le Grigne. Le stazioni del Lago d’Iseo sono le più rilevanti e si concentrano essenzialmente sulla sponda bresciana nel tratto compreso tra Vello e Toline. Da segnalare alcune piante lungo la sponda bergamasca in coincidenza dell’orrido di Zorzino.
Periodo di fioritura: Da maggio a luglio. Numerose sono le anomalie nella zona del Lago d’Iseo dove il clima lacustre piuttosto mite determina le prime fioriture sin dalla seconda parte di febbraio per poi estendersi al periodo estivo e autunnale sino a tutto novembre.
Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne che forma pulvini con diametro compreso fra 5 e 20 cm. I fusticini sono glabri, fragili, legnosi alla base, con portamento spesso ascendente e talvolta pendulo. Le foglie, lunghe fino a 15 mm, sono carnose, lineari, talvolta quasi cilindriche; appaiono più acute e meno carnose quelle che crescono maggiormente in ombra. I fiori sono bianchi, sorretti da robusti peduncoli e con diametro compreso fra 7 e 11 mm. Presentano 5 petali bianchi e 5 sepali ovato – lanceolati.
Note: In Italia è presente anche Moehringia bavarica (L.) Gren. subsp. bavarica che differisce per le foglie debolmente glauche lunghe sino a 30 mm e con quelle in ombra ad apice ottuso e mucronato. E’ presente in Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige.
Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie che seguono provengono dalle rupi calcaree strapiombanti comprese tra Vello e Toline (circa m 200 – zona del Lago d’Iseo – Prealpi Bresciane).
