Giaggiolo del Cengio Alto

Nome scientifico: Iris pallida subsp. cengialti (Ambrosi ex A.Kern.) Foster (Sinonimo: Iris cengialti Ambrosi ex A.Kern.- Iris italica ver. cengialti (Ambrosi ex A.Kern.) – Iris illyrica Tomm. – Iris germanica L. var. illyrica Fiori – Iris fiorentina L. var. illyrica Fiori – Iris pallida Lam. var. illyrica Richter – Iris pallida Lam. subsp. illyrica (Tomm.) Wraber)

Famiglia: Iridaceae

Altri nomi comuni: Giaggiolo del Cengio – Giaggiolo del monte Cengio

Habitat naturale: Prati magri, rupi, macereti da 200 a 1600 metri. Endemismo delle Alpi orientali segnalato in Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli. L’areale si estende in Slovenia interessando la zona di Bohinj e l’Istria.

Periodo di fioritura: Aprile e maggio

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 20 – 60 cm con lungo rizoma orizzontale largo 1 – 3 cm di colore chiaro. Lo scapo è eretto, foglioso e a sezione tonda. Le foglie sono guainanti, glauche, con lamina lanceolato - lineare, incurvate a sciabola e ad apice acuto. Le basali sono lunghe 20 – 50 cm e larghe 1,2 – 4 cm mentre le cauline sono di dimensioni ridotte. L’infiorescenza è un racemo con 2 – 3 fiori ciascuno dei quali ha diametro di 6 – 8 cm. Sono presenti 3 grandi sepali esterni e tre tepali interni che portano gli stili. Le lacinie esterne sono obcuneate, riflesse, di colore azzurro – violaceo con barba giallo-biancastra mentre le lacinie interne sono erette a cappuccio.

Note: Pianta nel complesso rara e presente nell’areale con parecchie lacune. La discontinuità nella sua presenza determina differenze morfologiche tra le varie popolazioni di conseguenza anche la tassonomia non è chiara e la nomenclatura varia a seconda che sia considerata specie a sé stante oppure sottospecie di Iris pallida. L’epiteto latino “cengialti” si riferisce al Monte Cengialto (o anche Cengio Alto) nelle vicinanze di Rovereto. Come altre piante congeneri, anche Iris pallida subsp. cengialti è velenoso. Se ingerito provoca dolori allo stomaco e vomito. Il contatto con la pianta può determinare irritazioni cutanee o reazioni allergiche.

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state scattate lungo il sentiero che unisce Muslone a Piovere a breve distanza dal lago di Garda (m 400 – Prealpi Bresciane).

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