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Nome scientifico: Seseli libanotis (L.) W. D. J. Koch (Sinonimi: Athamanta libanotis L. – Libanotis montana Crantz. – Libanotis pyrenaica (L.) Bourg. – Libanotis sibirica (L.) C. A. Mey – Libanotis daucifolia (Scop.) Rchb. – Ammi daucifolium Scop.) Famiglia: Apiaceae Altri nomi comuni: Seseli libanotide – Libanotide – Fioncchiella a figlie di carota – Libanotide daucifoglia. Habitat naturale: Prati aridi, pendii rocciosi, margine dei boschi, cespuglieti sassosi asciutti preferibilmente su substrato carbonatico ma anche su silice da 300 a 2700 metri. Presente in tutte le regioni italiane tranne in Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Periodo di fioritura: Da giugno ad agosto Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne, talvolta bienne, alta 20 – 120 cm, glabra o più o meno pubescente. Presenta una grossa radice rizomatosa con odore di carota e polpa bianca di 1 – 2 cm coperta da fibre brune più o meno verticali e con residui di foglie morte al colletto. Il fusto è eretto, striato, ramoso in alto, ingrossato ai nodi, angoloso – solcato e con fine pubescenza nella parte inferiore. Le foglie basali, lunghe 10 – 40 cm, presentano lamina spatolata e sono 2 – 3 pennatosette con segmenti di 2° ordine pennatopartiti lunghi 15 – 20 mm e larghi 8 – 12 mm. Le foglie cauline sono simili, sessili, 1-2 pennate con guaina molto allungata a margine membranoso. Sono presenti ombrelle con 10 - 40 raggi lunghi circa 50 mm con involucro avente 5 - 15 brattee; ombrellette con 15 – 40 raggi e con 8 - 15 bratteole lineari lunghe 15 – 25 mm e larghe 1 mm con margine bianco cigliato. I fiori presentano petali lunghi 1 mm di colore bianco, più raramente rosati o purpurei, a coste poco rilevate. Note: Le giovani foglie e le radici sono commestibili. Presenta inoltre proprietà farmaceutiche carminative essendo in grado di limitare la formazione e il ristagno di gas a livello gastro-intestinale. È possibile la confusione con: 1) Seseli annuum L. che si distingue per le ombrelle a 12 – 30 raggi; è presente in Italia con due sottospecie di cui la nominale priva d’involucro e l’altra (subsp. carvifolium (Vill.) P. Fourn) con massimo 18 raggi, foglie cauline con guaina ingrossata larga 2 – 3 cm e denti del calice subnulli. 2) Seseli montanum L. con foglie a segmenti molto stretti (0,5 – 1 mm), ombrelle a 6 – 12 raggi, involucro con 1 – 3 brattee caduche e petali glabri di colore bianco. Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate nei prati sommitali del Poggio alle Porche (m 1850 – Appennino Pistoiese). ![]()
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