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Nome scientifico: Noccaea minima (Ard.) F.K.May (Sinonimi: Thlaspi minimum Ardoino – Thlaspi kerneri Huter) Famiglia: Brassicaceae Altri nomi comuni: Erba storna di Kerner – Erba storna alpestre Habitat naturale: Pascoli subalpini a prolungato innevamento su substrato calcareo da 800 a 2300 metri. Endemismo Estalpino – dinarico presente in Italia in Veneto e in Friuli. In Veneto ricordiamo le stazioni presenti nel Gruppo del Carega, nel bellunese sul Monte Cavallo e sulle Vette Feltrine. In Friuli ricordiamo le stazioni posizionate nelle Prealpi Giulie a nord di Gemona (Musi, Monte Zavajor, Monte Chiampon) e sulle Prealpi Carniche, ad esempio sul Monte Raut. Periodo di fioritura: Giugno e luglio Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 10 – 40 cm con fusti legnosi striscianti e con steli ascendenti glabri e non ramificati. E’ presente una rosetta basale formata da foglie spatolate, glauche, sostenute da un picciolo lungo 5 – 8 mm. La lamina delle foglie, lunga 6 – 9 mm e larga 4 – 6 mm, appare ellittica, talvolta dentata. Sono presenti foglie cauline più piccole, sessili, avvolgenti, con lamina lanceolato-lineare, lunga 7 mm e larga 2 mm. E’ presente un racemo ombrelliforme lungo 2 – 4 cm e con sepali lunghi 1,8 mm. I fiori presentano 4 petali bianco – lattei lunghi circa 5 mm. Lo stilo, lungo 1 – 1,5 mm, è sporgente all’apice. Note: Il genere Noccaea è dedicato a Domenico Nocca (1758 – 1841), abate e botanico direttore dell’Orto Botanico di Mantova e prefetto dell’Orto Botanico dell’Università di Pavia. Il sinonimo “Thlaspi kerneri” si riferisce invece a Kerner A. von Marilaun (1831 – 1898), professore di botanica dapprima ad Innsbruck quindi a Vienna. Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate sulle pendici occidentali di Cima Carega lungo il sentiero che dal Rifugio Fraccaroli cala alla Bocchetta di Cherlong (m 2200 – Gruppo del Carega).
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