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Nome scientifico: Cardamine enneaphyllos (L.) Crantz. (Sinonimo: Dentaria enneaphyllos L.) Famiglia: Brassicaceae Habitat naturale: Boschi (spesso faggete) su substrato calcareo da 200 a 2100 metri. Presente in Italia su Alpi e Appennini nelle seguenti regioni: Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e Campania. Nonostante l’areale esteso la sua diffusione è discontinua ed è comune solo nella parte nord-orientale (province di Udine, Belluno, Trento, Bolzano, Bergamo e Brescia); nelle altre zone è pianta nel complesso rara. Risulta assente in Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Periodo di fioritura: Da aprile a giugno Descrizione della pianta: Pianta perenne alta da 20 a 40 cm con foglie palmate a gruppi di 3, quasi verticillate, a 3 segmenti lanceolati con dentatura irregolare sul margine. L’infiorescenza è raggruppata a racemo singolo, portata da un peduncolo lungo circa 15 mm che parte dal centro del verticillo fogliare. Talvolta, alla base del peduncolo è presente una singola foglia ascellante. I fiori, lunghi 12 – 20 mm, presentano petali di colore giallo pallido. Note: Può essere confusa con due specie affini: 1) Cardamine heptaphylla (Vill.) O.E.Schultz con fiori bianco giallastri oppure rosei che si distingue per le foglie cauline pennate, alterne con 3 – 9 elementi; è presente nelle faggete e nei boschi di conifere del centro nord sino a Molise, Campania e Basilicata. 2) Cardamine kitabelii Bech con foglie cauline pennate, riunite a 3 – 5 in pseudo verticillo con 7 – 13 elementi. E’ presente nelle faggete umide di Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e in tutto il centro sud eccetto Puglia, Sicilia e Sardegna. Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie qui sotto sono state scattate presso la Malga Tenno (Alpi di Ledro – pendici del Misone m 1575)
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