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Nome scientifico: Cyclamen purpurascens Miller Famiglia: Primulaceae Altri nomi comuni: Panporcino Habitat naturale: Praterie erbose, boschi ombrosi ricchi di humus (spesso nelle faggete) da 0 a 1900 metri di quota. E’ presente in Italia in Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria ed Emilia Romagna. Periodo di fioritura: Da agosto ad ottobre Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 5 – 15 cm con bulbo dal quale ogni anno nascono foglie e fiori. Le foglie sono tutte basali e disposte a rosetta; la loro consistenza è carnosa, la forma rotonda o cuoriforme di colore verde scuro macchiata di bianco nella pagina superiore e di rossastro su quella inferiore. I fiori sono solitari e profumati, con 5 lobi retroflessi in modo caratteristico. Di colore rosa o porporino, sono sostenuti da peduncoli lunghi e rosati. Note: I tuberi del ciclamino sono molto tossici per la presenza di saponine. In diverse regioni il Ciclamino delle Alpi è elencato tra la flora spontanea protetta. In Italia sono presenti altre due specie di ciclamino tuttavia la distinzione con il Ciclamino delle Alpi è solitamente agevole in quanto le altre specie non condividono lo stesso areale di diffusione. Il Cyclamen repandum non è presente sulle Alpi: si trova solo in Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. Soprattutto è un fiore primaverile (fiorisce da marzo a giugno) e non autunnale come il Cyclamen purpurascens Miller. L’altra specie è il Cyclamen hederifolium Aiton (Ciclamino napoletano). In questo caso la fioritura è autunnale, ma ancora una volta presenta un’areale differente dal Cyclamen purpurascens Miller essendo presente in Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. Come aspetto presenta foglie simili a quelle dell’edera e corolle rosa pallido o bianche con particolari auricole macchiate di rosa porpora.m L’unica regione nella quale le tre specie si sovrappongono è l’Emilia Romagna. Dove l’abbiamo osservata: Tutte le fotografie sono state realizzate sulle pendici sudoccidentali di Cima d'Oro (circa m 1000 - Alpi di Ledro).
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