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Nome scientifico: Campanula sabatia De Not. (Sinonimo: Campanula rotundifolia var. sabatia (De Not.) Beguinot) Famiglia: Campanulaceae Habitat naturale: Rupi e detriti calcarei nella fascia della gariga mediterranea in ambiente arido, talvolta su scogliere marine, da 0 a 1000 metri. Endemismo della Liguria di Ponente. Le prime stazioni si trovano nei dintorni di Punta Predani presso Bergeggi. Procedendo verso occidente raggiungiamo la zona di Capo Noli dove si ha la massima concentrazione di piante; altre importanti stazioni sono nella zona di Albenga, ad esempio sull’isola di Gallinara e lungo la dorsale Poggio Grande – Monte Acuto. La pianta risale lungo i rilievi delle Alpi Liguri sino a 1000 metri di quota ad esempio sulle pendici del Monte Castell’Ermo (M.Peso Grande). Verso occidente l’areale si estende all’imperiese sino al Fiume Roja riscontrando in modo crescente ibridazioni con altre congeneri che ne rendono più difficile la determinazione. Recenti segnalazioni ne estendono l’areale alle zone contigue del cuneese (Piemonte). Attualmente la pianta è pertanto nota per due regioni (Liguria di ponente e in minima parte il Piemonte) e per 3 province (Savona, Imperia e Cuneo). Periodo di fioritura: Da maggio a luglio (luglio – agosto alle quote più alte come ad esempio sul Castell’Ermo). Talvolta, se le condizioni climatiche sono favorevoli, si hanno fioriture autunnali nei mesi di ottobre e novembre. Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 20 - 50 cm con sottile rizoma lignificato e strisciante con numerose diramazioni dalle quali si dipartono parecchi fusti erbacei, fogliosi quasi sino all’infiorescenza. Le foglie basali sono cordate, inciso dentate; spuntano prima della fioritura e presentano pagina superiore verde e glabra mentre quella inferiore è più chiara con in evidenza nervature più scure. Le foglie cauline presentano lamina da lanceolata a lineare divenendo filiformi avvicinandosi al calice; le mediane sono irregolarmente seghettate. L’infiorescenza presenta pochi fiori sorretti da rami robusti ed arcuati. I boccioli sono eretti. La corolla è campanulata con 5 lobi azzurro – violetti e con fauce aperta avente diametro compreso tra 1 e 2 cm con ghiandole papillose sul tubo. I sepali sono appena più brevi di metà corolla e presentano 5 lacinie sottili incurvate ad artiglio alla maturità. Il calice presenta nervature ben marcate ed appare ricoperto da papille biancastre appena visibili ad occhio nudo ma ben evidenti alla lente d’ingrandimento. E’ presente uno stimma trifido e 5 stami con polline rosa chiaro. Note: Il nome specifico della specie si riferisce alla zona di distribuzione; Savona nasce infatti come insediamento dei Liguri Sabati che intorno al 207 a.C si allearono ai Cartaginesi e assieme ad essi distrussero Genova. La vittoria romana sui Cartaginesi portò alla crescita e all’espansione della vicina Vada Sabatia (oggi Vado Ligure) a pochi km da Capo Noli. Campanula sabatia è specie prioritaria dell’Allegato II della direttiva Flora-Fauna-Habitat – Dir. 92/43/CEE Aggiornamento Dir. Flora-Fauna-Habitat – Dir. 97/62/CEE recepita con Legge regionale della Liguria – L.R. n° 9 del 30-01-1984. E’ specie da considerarsi a rischio per la raccolta indiscriminata di esemplari e per la distruzione degli habitat legata alla costruzione di strade; per questa ragione è in Liguria specie a protezione totale che per legge non deve mai essere raccolta. E’ possibile la confusione con: 1) Campanula isophylla Moretti, endemica puntiforme della zona di Capo Noli, più strisciante, con robusto rizoma, foglie picciolate cuoriformi e seghettate, pubescenti su ambo le pagine. I fiori sono azzurro – violetti portati a mazzetto da fusti legnosi. Il calice ha denti larghi, uniti alla base. 2) Campanula macrorrhiza A.DC. endemica con areale che interessa Liguria, Piemonte e zone contigue in territorio francese. Presenta rizoma legnoso, foglie basali persistenti alla fioritura e foglie cauline ovali e intere con fiori singoli violacei portati da fusti diritti con denti del calice eretti. 3) Campanula rotundifolia subsp rotundifolia, con sottile rizoma e fusti eretti talvolta pubescenti. Le foglie basali sono picciolate, rotondeggianti, mentre le cauline sono filiformi e progressivamente più brevi e sottili. Il fiore è violetto con denti del calice lineari. Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate nei dintorni di Capo Noli (m 100 – Ponente Ligure).
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