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Nome scientifico: Campanula rapunculus L. (Sinonimi: Campanula calycina Boeber ex Schult. – Campanula castellana Pau – Campanula coarctata Gilib. - Campanula decurrens Thore – Campanula elatior Link & Hoffmanns. – Campanula esculenta Salisb. – Campanula fastigiata S.G.Gmel. – Campanula glandulosa Banks ex A.DC. – Campanula patula var. rapunculus (L.) Kuntze – Campanula verrucosa Hoffmanns. – Campanula virgata A.DC. – Neocodon rapunculus (L.) Kolak. & Serdyuk.) Famiglia: Campanulaceae Altri nomi comuni: Raponzolo - Raperonzolo Habitat naturale: Terreni incolti, bordi delle strade, campi, prati aridi, vigne, oliveti preferibilmente su fondo calcareo da 0 a 1500 metri. In Italia è presente in tutte le regioni ad eccezione della Sicilia e della Sardegna. Periodo di fioritura: Da maggio a settembre Descrizione della pianta: Pianta erbacea bienne alta 30 – 100 cm con fusto eretto sottile ed angoloso, scarsamente foglioso, glabro o con lieve pelosità. La radice è un fittone fusiforme ingrossato bianco e carnoso lungo fino a 10 cm. Le foglie basali, lunghe 6 – 12 cm e larghe 1 – 2 cm, sono riunite in rosetta e presentano lamina oblungo-obovata di colore verde chiaro attenuata in un picciolo e con margine denticolato. Con lo sviluppo dello scapo fiorale si formano le foglie superiori che sono ridotte (non più lunghe di 1,5 cm), sessili, alterne e con lamina lanceolata o lineare. I fiori, lunghi 10 – 25 mm, sono raccolti in infiorescenze a pannocchia rada, allungata e stretta; presentano corolla campanulata formata da 5 petali blu-liliacini più o meno concresciuti in un tubo lungo 2/3 del totale e divisa fin quasi a metà. Più raramente la corolla può essere rosata o bianca. Sono presenti 5 stami con antere libere e sottili filamenti membranosi alla base. Lo stilo è peloso con 3 stigmi. Il calice è glabro con 5 denti lineari acuti, ripiegati in fuori, patenti o riflessi, lunghi più della metà della corolla. Note: Il nome specifico della specie è riferito alla forma fittonante della radice simile ad una rapa. (rapunculus = piccola rapa). L’impollinazione è entomogama (ad opera di insetti). E’ una pianta commestibile le cui radici sono usate crude in insalata per via del sapore dolciastro determinato dalla presenza di inulina. Le foglie basali sono amarognole ma utilizzabili in cucina assieme ad altre erbe. La specie presenta inoltre proprietà farmaceutiche. Le foglie vengono utilizzate per combattere le verruche mentre i fiori, in infuso, sono un preparato per gargarismi. La specie può essere confusa con Campanula patula L. che si distingue per la ramosità più ampia, le brattee dei peduncoli inserite verso la metà superiore e i lobi della corolla più ampi. Simile è anche Campanula persicifolia L. che si distingue per il ciclo biologico perenne, i fusti più semplici e la corolla più ampia fin dalla parte tubulare. Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state scattate nel comune di Sasso Marconi in località Prati di Mugnano (m 200 – Appennino Bolognese).
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