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Nome scientifico: Campanula patula L. (Sinonimi: Campanula allionii subsp. monanthos (Pant.) Nyman – Campanula costae Willik – Campanula bellidifolia Lapeyr. – Campanula brachiata Seidl ex Opiz.- Campanula brodensis Formanek – Campanula chrysogonii Sennen – Campanula csepeliensis Gand. – Campanula decurrens L. – Campanula epigaea Degne – Campanula flaccida (Wallr.) Dalla Torre & Sarnth. – Campanula neglecta Schult. – Campanula patene Gueldenst. – Campanula pinifolia Vuk. – Campanula stefanoffii F.Helm – Campanula vada Penzes – Campanula velenovskyi Adamovic – Neocodon patulus (L.) Kolak. & Serdyuk. – Rapunculus patulus (L.) Fourr.) Famiglia: Campanulaceae Altro nome comune: Campanula a rami patenti Habitat naturale: Praterie, cespuglieti, radure, pascoli anche rocciosi da 200 a 1800 metri. Le regioni interessate dalla presenza sono Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna e Lazio. Dubbia la sua presenza in Liguria e in Sardegna. Periodo di fioritura: Da maggio ad agosto Descrizione della pianta: Pianta erbacea biennale alta 30 – 70 cm con breve radice verticale fittonante. Il fusto è eretto o ascendente, ramificato nella parte superiore, glabro o sparsamente peloso. Le foglie basali sono obovate, ottuse, crenate, attenuate al picciolo mentre le cauline sono alterne e hanno lamina lanceolata. L’infiorescenza è ampia e lassa, più o meno ramificata, con rami eretto-patenti. I fiori presentano corolla campanulata lunga 1,5 – 3 cm, glabra, con lobi ovato-lanceolati di colore azzurro – lilla divisi fino a metà. Sono presenti 5 stami e uno stilo bifido. Il calice è glabro o leggermente ispido con denti lineari lanceolati lunghi il doppio del tubo. Note: L’impollinazione è entomogama ovvero ad opera d’insetti. Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate in Valle Aurina a monte di Lutago di Sopra lungo il corso del Rio Nero (m 1020 – Alpi Aurine).
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