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Nome scientifico: Galium verum L. (Sinonimi: Galium eminens Gren. in Gren. & Godron – Galium floridum Salisb. – Galium glabratum Klokov – Galium hypanicum Klokov – Galium luteum Lam. – Galium minimum Gilib. – Galium minutum L. – Galium officinale Gaterau – Galium praecox (K.H.Lang) H. Braun in A. Kerner – Galium verosimile Roemer & Schultes – Galium wirtganii F.W.Schultz) Famiglia: Rubiaceae Altri nomi comuni: Caglio vero – Erba zolfina – Caglio giallo - Ingrassabue Habitat naturale: Prati aridi e magri, lungo i sentieri e ai margini dei boschi da 0 a 2050 metri. Presente in tutte le regioni d’Italia. Periodo di fioritura: Da maggio a settembre Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne con radici secondarie da rizoma alta 20 – 120 cm con fusto eretto o ascendente, cilindrico nella parte basale, tetragono superiormente, semplice o poco ramificato con rami eretto-patenti, glabrescenti con 4 linee di peli rivolti verso l’alto. Le foglie sono verticillate con 8 – 12 strette lacinie; si presentano sessili con lamina filiforme o lineare, acute e mucronate; sono pubescenti nella pagina inferiore mentre appaiono lucide superiormente con margine revoluto ed evidente nervatura centrale. Di consistenza coriacea sono lunghe 15 – 20 mm e larghe 1 – 2 mm. Le infiorescenze, sostenute da peduncoli lunghi 2 – 3 cm, sono pannocchie ovoidali erette, sia terminali che ascellari; sono presenti brattee simili alle foglie. I fiori, sostenuti da brevi peduncoli, presentano 4 petali gialli. La corolla, con diametro di 2 – 4 mm, è rotata con breve tubo ed è divisa in 4 lobi acuti tra i quali si intercalano 4 stami con antere brune. È presente uno stilo globoso o capitato. La pianta seccandosi imbrunisce sino a divenire nera. Note: L’impollinazione della specie avviene ad opera di mosche e coleotteri; è possibile anche l’autoimpollinazione grazie alla vicinanza tra le antere e gli stimmi anche se maturano prima dello stilo. Galium verum è pianta officinale che contiene galisolina, acubina, asperluoside, tannini e flavonoidi. Può essere utilizzata come diuretico, antispasmodico nonché nei disturbi di reni e cistifellea. É inoltre utilizzabile per uso esterno essendo efficace nelle dermatosi e nel favorire la cicatrizzazione delle piaghe. Da notare che i germogli possono essere utilizzati in cucina crudi, da soli o misti ad insalate. Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate presso la vetta del Poggio alle Porche (m 1850 – Appennino Pistoiese).
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